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Data: 06/01/2020 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Da diversi anni l'ISEE è lo strumento principe grazie al quale i cittadini, che si trovano in particolari situazioni economiche di svantaggio, possono accedere a determinate forme di aiuti e agevolazioni come il bonus bebè, il reddito di cittadinanza o la richiesta di riduzione delle tasse universitarie. Vediamo le principali novità ISEE per il 2020 e facciamo un breve riepilogo sui documenti e sulle formalità da espletare anche per compilare la DSU necessaria ai fini ISEE:
ISEE 2020: le novità[Torna su]
Dal 2020 per le DSU presentate durante il 2020 l'ISEE elaborato vale fino al 31 dicembre 2020. Sempre dal 2020 entra in vigore l'ISEE precompilato per quelle famiglie che hanno presentato tra il 2016 e il 2018 la DSU all'INPS. La DSU presente sul sito dell'INPS avrà per questi soggetti alcune sezioni già compilate grazie ai dati già in possesso dell'istituto o reperiti da diverse banche dati, come quella dell'Anagrafe o del catasto. L'ISEE precompilato quindi si potrà chiedere direttamente tramite il sito INPS, anche se restano valide naturalmente, per gli altri soggetti, le modalità tradizionali previste fino ad oggi. Come chiarito dall'INPS nel settembre 2019 per le DSU che verranno presentate nel corso del 2020 si dovrà tenere conto dei dati reddituali e patrimoniali del 2018. Dal 23 ottobre 2019 chi presenta la DSU deve utilizzare i modelli ISEE così come aggiornati dal Ministero del Lavoro con il decreto direttoriale n. 347 del 4/10/2019. Novità relative alla compilazione sono invece contenute nel messaggio Inps n. 3835/2019 (sotto allegato). Cos'è l'ISEE[Torna su]
Ricordiamo che l'ISEE è uno strumento introdotto nel nostro ordinamento nel lontano 1998, per certificare il diritto di determinati nuclei familiari svantaggiati, a certe agevolazioni e aiuti di natura sociale e sanitaria. Tipi di ISEE[Torna su]
Dal 2013, la modifica dei criteri di calcolo ha comportato la nascita di diversi tipi di ISEE, che si distinguono in base al tipo di prestazione a cui si vuole avere accesso. Abbiamo quindi:
A chi e quando si chiede l'ISEE[Torna su]
L'ISEE deve essere richiesto al Comune di residenza, al Caf o all'INPS e deve essere aggiornato annualmente, visto che vale fino alla fine dell'anno corrente. Per cui chi vuole accedere ai benefici e alle agevolazioni previste per il 2020 deve chiedere l'ISEE a partire dal primo gennaio. Una volta ottenuto questo ha valore fino al 31 dicembre 2020. L'ISEE può essere chiesto in qualsiasi momento dell'anno, quando si ha necessità. Per chi ad esempio ha figli che devono iscriversi all'università può chiederlo in primavera. In questo modo quando inizierà l'anno accademico, in genere tra ottobre-novembre 2020, potrà presentarlo per ottenere la riduzione delle tasse universitarie. Dati reddituali e patrimoniali per il calcolo dell'ISEE[Torna su]
Come anticipato, dal 2020 i dati reddituali e patrimoniali necessari per il calcolo dell'ISEE sono quelli dei due anni antecedenti rispetto a quello di presentazione per ottenere il beneficio e l'agevolazione. Per dati reddituali del nucleo familiare si intendono quelli risultanti dai seguenti documenti, per ogni membro della famiglia:
Per quanto riguarda invece i dati che costituiscono il patrimonio immobiliare e mobiliare della famiglia risalente ai due anni precedenti si deve tenere dei seguenti documenti:
Cosa serve per chiedere l'ISEE[Torna su]
Per chiedere l'ISEE è necessario presentare la DSU, per la cui compilazione sono necessari tutta una serie di documenti:
Attenzione però: perché la documentazione della DSU i documenti variano in base al tipo di ISEE richiesto per accedere al beneficio. Come si compila la DSU[Torna su]
Per la compilazione della DSU ci si può rivolgere ai seguenti soggetti:
Chi non è pratico di calcoli e dati può rivolgersi al Caf di zona che provvede alla compilazione della DSU e al rilascio dell'ISEE. Chi invece è più pratico e non vuole fare code, può fare tutto dal sito dell'Inps. In questo caso però occorre essere in possesso di un codice Pin o di un sistema pubblico di identità digitale (SPID) che in pratica permette a chi ne è in possesso di accedere a diversi servizi della PA con una stessa Password e username. Leggi anche: - Bonus sociali bollette: nuovo tetto Isee - Isee: pubblicati i nuovi modelli DSU |
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