Data: 24/10/2006 - Autore: www.laprevidenza.it
Come noto, il D.L. n. 223/2006, convertito con modificazioni dalla L. n. 248/2006 (in G.U. n. 186 dell'11 agosto 2006), ha introdotto all'art. 36 bis ?Misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro?. La normativa, al fine di assicurare una più efficace azione di prevenzione oltre che di repressione del lavoro sommerso nonché di riduzione del fenomeno infortunistico dei luoghi di lavoro, da un lato interviene a potenziare i poteri e le prerogative del personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e, dall'altro, introduce nuovi adempimenti volti a rendere più ?trasparenti? le modalità di assunzione e di impiego del personale dipendente, riformulando, altresì, in senso conforme alle indicazioni della Corte Costituzionale, la c.d. maxisanzione per il lavoro ?nero? già prevista dall'art. 3, comma 3, D.L. n. 12/2002 (conv. da L. n. 73/2002). Si ritiene utile fornire alcuni chiarimenti operativi sulle predette novità, al fine di una corretta interpretazione delle previsioni normative in fase di prima applicazione. (Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale , Circolare 28.9.2006 n° 29)
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