Data: 11/01/2020 04:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Per le pensioni si guarda al futuro e si pensa a una "quota 102". L'obiettivo del governo sarebbe una modifica dei requisiti par andare in pensione, che comporterebbe un risparmio di 6,3 miliardi. Come avevamo detto, i tecnici sono gi� al lavoro (vedi anche Pensioni: cosa pu� cambiare per quota 100) per gestire l'uscita da "quota 100" in tempo utile, prima cio� della fine della fase di sperimentazione.

In cosa consiste "quota 102"

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E la sperimentazione termina alla fine del 2021: il rischio � uno scalone a inizio 2022 che innalzerebbe di molto l'et� per il pensionamento. Da qui prende piede l'ipotesi di "quota 102", come riporta il Sole 24 Ore, ossia l'uscita con 64 anni di et� e 38 di contributi.

Il risparmio con "quota 102"

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L'operazione costerebbe 2,5 miliardi l'anno fino al 2028 e comporterebbe risparmi significativi rispetto a "quota 100". E l'obiettivo del governo � proprio quello di risparmiare. Se si mantengono gli attuali parametri, per il prossimo anno la spesa ipotizzata � di 8,8 miliardi. Se si guarda a flusso del 2019, quando si calcolavano 350mila uscite e se ne sono verificate solo 120mila, la spesa si dovrebbe dimezzare a 4.4 miliardi. I parametri rideterminati con "quota 102", porterebbero a una pensione a 64 anni con 38 di contributi, comportando una diminuzione della cifra a 2,5 miliardi con un ulteriore risparmio di quasi 2 miliardi. Questa manovra potrebbe finanziare quel taglio del cuneo fiscale da una decina di miliardi che il nuovo esecutivo si � prefissato.

Il requisito anagrafico a 64 anni

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Sempre seguendo l'ipotesi del Sole, l'innalzamento del requisito anagrafico a 64 anni � il lato in comune, in aggiunta al calcolo interamente contributivo del trattamento anticipato, come nel caso di "Opzione donna", per le soluzioni pensate da una parte del Pd e dai tecnici di area Dem. Ma anche di esperti indipendenti o vicini al centrodestra, come per Alberto Brambilla, gi� sottosegretario al Lavoro nel Governo Berlusconi e attuale presidente di Itinerari previdenziali, secondo il quale per scongiurare il rischio-scalone sarebbe necessario un pensionamento agevolato a 64 anni di et�, adeguata alla speranza di vita con 37/38 anni di contributi. Quindi: Quota 101 o, pi� probabilmente, 102 interamente "contributiva". Con un costo di circa 2,5 miliardi l'anno fino al 2028, molto inferiore rispetto a "quota 100".

Se si dovesse dare il via alla riforma dal 2021, considerando i 48,58 miliardi previsti dal decreto del 29 gennaio 2019, di cui se ne spenderanno circa 17 per le misure gi� in corso fino al 31 dicembre di quest'anno, (con un risparmio quindi di oltre 31 miliardi) il costo per questa proposta, a sentire Brambilla, sarebbe pari fino al 2028 (8 anni) a circa 20 miliardi poi, fino al 2036 di circa 1,9 miliardi l'anno, gi� previsto dal decreto. Per il 2021 si avrebbe un incremento di spesa di circa 2,5 miliardi l'anno fino al 2028 e 1,9 dal 2028 al 2038, dopo di che l'incremento si azzera. Rispetto a quanto stanziato si risparmierebbero oltre 11 miliardi al 2028 e circa 1 miliardo al 2036.


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