Data: 15/01/2020 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Cambiano le regole in casa del Movimento 5 Stelle: le restituzioni andranno al fondo del microcredito e non pi� all'associazione Rousseau.

M5S, restituzioni al microcredito

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Il cambiamento � avvenuto, qualche giorno fa, con la registrazione della modifica dello Statuto del Comitato per le rendicontazioni e i rimborsi del M5s. Il cambiamento prevede che i residui dei fondi destinati al Comitato non andranno pi� all'associazione Rousseau, ma al fondo microimprenditorialit�. �Tutte le somme ricevute dal Comitato dovranno essere versate al Fondo appositamente costituito per il Microcredito o agli enti e soggetti individuati dagli iscritti al M5s previa consultazione online�. L'altra modifica pattuita riguarda l'ampliamento del perimetro del Comitato anche alle restituzioni dei parlamentari europei e con �facolt� di utilizzo per i portavoce regionali�.

Ecco a quanto ammonta il fondo

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Le eccedenze che, allo stato attuale, ammontano a circa 3 milioni di euro, a fine legislatura andranno al fondo per il microcredito e non pi� all'Associazione Rousseau. Nonostante le modifiche dello Statuto non viene eliminata la quota mensile di 300 euro che gli eletti devono versare all'associazione che gestisce il voto online.

Le altre modifiche

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Viene cambiato l'articolo 16, con l'introduzione della clausola che spiega: �Se allo scioglimento del Comitato dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti al Fondo per il microcredito, mediante versamento a favore della microimprenditorialit�. Cambia cos� la destinazione delle eccedenze, che prima confluiva nelle casse di Rousseau e che era stata una delle problematiche pi� in discussione da molti parlamentari al momento del loro addio. Sono stati inoltre modificati gli articoli 1 e 4, per allargare l'obbligo di rendicontazione �anche ai parlamentari europei e prevederne la facolt� di utilizzo per i portavoce regionali�. Ricordiamo che la durata del Comitato � prevista per statuto fino al �novantesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura, coincidente con lo scioglimento delle Camere e comunque fino all'integrale utilizzo dei fondi impegnati�.


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