|
Data: 16/01/2020 20:00:00 - Autore: Redazione di Redazione - Via libera alla cannabis a tavola con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del ministero della salute che fissa i limiti massimi di tetraidrocannabinolo (Thc) negli alimenti (sotto allegato). "Finalmente � si danno - risposte alle centinaia di aziende agricole che hanno investito nella coltivazione di questo tipo di pianta, con i terreni coltivati in Italia che nel giro di cinque anni sono aumentati di dieci volte dai 400 ettari del 2013 a quasi 4000 nel 2018" commenta la Coldiretti.
Cannabis a tavola: il decreto[Torna su]
Il decreto del ministero della Salute stabilisce che il limite massimo di Thc per i semi di cannabis sativa, la farina ottenuta da semi e gli integratori contenenti alimenti derivati � di 2 milligrammi per chilo, mentre per quanto riguarda l'olio ottenuto da semi � di 5 milligrammi per chilo. Dai biscotti ai taralli, boom di cannabis[Torna su] Il provvedimento, rileva la Coldiretti, "fa chiarezza su un settore che negli ultimi anni ha visto un vero e proprio boom, dai biscotti e dai taralli al pane, dalla farina all'olio, ma c'� anche chi la usa per produrre ricotta, tofu e una gustosa bevanda vegana, oltre che la birra". E ancora "oli usati per la cosmetica, resine e tessuti naturali ottimi sia per l'abbigliamento, poich� tengono fresco d'estate e caldo d'inverno, sia per l'arredamento, grazie alla grande resistenza di questo tipo di fibra". Inoltre, "se c'� chi ha utilizzato la cannabis per produrre veri e propri eco-mattoni da utilizzare nella bioedilizia per assicurare capacit� isolante sia dal caldo che dal freddo, non manca il pellet per il riscaldamento che assicura una combustione pulita" prosegue la Coldiretti. Cannabis: le coltivazioni
La coltivazione si estende, ricorda l'associazione, dal Nord al Sud della penisola, dal Piemonte alla Puglia, dal Veneto alla Basilicata, ma anche in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna. Coldiretti: "ora intervento legislatore su vendita cannabis"[Torna su]
"Serve ora � rincara la Coldiretti - un analogo intervento legislativo per regolamentare una volta per tutte anche il settore che coinvolge la commercializzazione dei derivati della cannabis sativa nel rispetto dei principi costituzionali e convenzionali, dopo la sentenza restrittiva emessa a fine maggio dalle Sezioni Unite della Cassazione sui limiti della legge 242 del 2016". Il giro d'affari stimato, per la coltivazione e vendita di piante, fiori e semi a basso contenuto di principio psicotropo (Thc) ammonta, conclude l'associazione, ad "oltre 40 milioni di euro con un rilevante impatto occupazionale per effetto del coinvolgimento di centinaia di aziende agricole".
|
|