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Data: 16/08/2022 04:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli![]()
Cosa sono i contributi figurativi[Torna su]
I contributi figurativi sono, in sostanza, contributi che vengono accreditati sul conto dei lavoratori, senza alcun onere né per il lavoratore né per il datore di lavoro e, quindi, senza che gli stessi siano stati effettivamente pagati. Questo perché i lavoratori, in alcune fasi della propria carriera, possono andare incontro a periodi durante i quali non svolgono la normale attività lavorativa o la svolgono in maniera ridotta.
Si pensi alle ipotesi di malattia, maternità, cassa integrazione e così via. Durante tali periodi, il datore di lavoro non è tenuto a versare i contributi previdenziali e tale circostanza rischia di penalizzare la copertura assicurativa e il diritto alla pensione del dipendente. È proprio per evitare tale rischio che il nostro ordinamento, in alcune ipotesi ritenute meritevoli di tutela, prevede l'istituto dei contributi figurativi. Quando è possibile accreditare i contributi figurativi[Torna su]
Trattandosi di un istituto eccezionale, i contributi figurativi possono essere accreditati solo in ipotesi tassativamente previste dalla legge. In alcuni casi l'accredito avviene d'ufficio, in altri a domanda della parte interessata. Nei casi di accredito d'ufficio l'onere è a carico dell'I.N.P.S che provvede ad erogare l'importo in base ai dati di cui è in possesso o in base alla segnalazione dell'azienda che annualmente effettua una denuncia delle retribuzioni. Occorre inoltre precisare che per quanto riguarda i contributi figurativi accreditabili su richiesta del dipendente, gli stessi possono essere rinunciati, contrariamene a quanto previsto per quelli che vengono erogati d'ufficio. Contributi figurativi accreditati d'ufficio[Torna su]
In particolare, l'accredito d'ufficio dei contributi figurativi avviene in ipotesi di:
Contributi figurativi accreditabili a domanda[Torna su]
È invece necessaria una specifica domanda dell'interessato in ipotesi di:
Casi particolari
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