Data: 23/01/2020 15:50:00 - Autore: CARLO ALBERTO CALCAGNO

Avv. Carlo Alberto Calcagno - Nel 2017 sono state richieste in Bolivia 11.789[1] conciliazioni giudiziarie e nel 2018 12.445 e 1645 conciliazioni del consumo.[2] Si tratta di un paese che ha la composizione bonaria nel sangue e ci� viene ribadito anche dalla Carta costituzionale.

Principi della conciliazione

L'articolo 10 della Costituzione del febbraio 2009 stabilisce, infatti, che lo Stato plurinazionale della Bolivia � uno stato pacifista, che promuove la cultura della pace ed il diritto alla pace che richiede pertanto l'adozione di misure pratiche per rafforzare la fiducia della popolazione nelle forme pacifiche e dialogiche di risoluzione delle controversie[3].

L'art. 108 stabilisce che � dovere dei Boliviani "... 4) Difendere, promuovere e contribuire al diritto alla pace e promuovere la cultura della pace.".

La legge sull'organizzazione giudiziaria[4] specifica il valore della conciliazione ed i suoi requisiti: la conciliazione � il mezzo per la risoluzione immediata dei conflitti e per l'accesso diretto alla giustizia, come se si salisse un primo gradino del processo[5].

I principi che regolano la conciliazione sono i seguenti: volontariet�, gratuit�, oralit�, semplicit�, riservatezza, veridicit�, buona fede ed equanimit�[6].

I giudici sono tenuti a promuovere la conciliazione d'ufficio o su richiesta di una parte, in tutti i casi consentiti dalla legge. Le sessioni di conciliazione si terranno con la presenza delle parti e del conciliatore. La presenza di avvocati non � obbligatoria�Non � consentita la riconciliazione su questioni di violenza domestica o pubblica e su questioni che coinvolgono il migliore interesse di bambini e adolescenti[7].

La conciliazione non � consentita nei processi che hanno come parte lo Stato, nei crimini di corruzione, nel traffico di droga, nelle controversie che contrastano la sicurezza e l'integrit� dello Stato e che minacciano la vita, l'integrit� fisica, psicologica e sessuale delle persone.

La riforma del Codice di procedura civile del 2013

Ispirata da queste norme si � sviluppata nel 2013 la riforma del Codice di procedura civile[8] e la legge sulla conciliazione ed arbitrato del 25 giugno 2015[9] che ha abrogato la legge sulla conciliazione ed arbitrato del 1997[10] e il suo regolamento[11].

La legge del 1997 prevedeva peraltro all'art. 94 la possibilit� di ricorrere alla mediazione[12] per le materie oggetto di transazione, sia in via indipendente sia all'interno di un tentativo di conciliazione.

Oggi invece prevede la possibilit� di ricorrer ad una mediazione l'art. 22 della nuova legge sulla conciliazione extraprocessuale[13].

La riforma del Codice di procedura civile del 2013 che � entrata in vigore il 6 febbraio 2016[14] detta una disciplina molto articolata sulla conciliazione previa e intra-processuale[15].

La conciliazione giudiziaria pu� essere effettuata in qualsiasi momento del processo civile prima della condanna e prima del processo al fine di impedirlo.

Il risultato della conciliazione si riflette in un atto di conciliazione che deve essere approvato dal giudice, avr� il valore di una sentenza e la sua osservanza � obbligatoria. Il giudice che ha approvato l'atto di conciliazione ha il potere di garantirne l'esecuzione.

Caratteristiche della conciliazione giudiziaria

La conciliazione giudiziaria ha le seguenti caratteristiche:

1) Volontariet�: le parti possono partecipare ad una conciliazione volontariamente prima dell'iniziativa giudiziaria; durante il processo la conciliazione � obbligatoria.

2) Gratuit�: la conciliazione non deve essere un peso economico per le parti.

3) Oralit�: nella conciliazione prevale il rapporto diretto e immediato tra le parti e il conciliatore, in modo che la comunicazione orale sia la base della comprensione.

4) Semplicit�: la conciliazione deve essere semplice, lontana dalle formalit� e dai rituali che ostacolano la risoluzione del conflitto nel tempo e nella praticabilit�.

Ci sono poi dei principi di base che ne garantiscono la efficacia:

1) Riservatezza: la riservatezza � una delle caratteristiche che identificano appieno la conciliazione, e che consente alle parti di agire durante lo sviluppo del processo in un ambiente di piena libert�, in modo che possano essere oneste, generare effettivamente opzioni, aiutare anche la credibilit� del conciliatore. D'altra parte, la riservatezza fa s� che le basi del processo di conciliazione non vengano rese pubbliche, in alcun modo, alla parte o a terzi in un successivo processo giudiziario. Questo principio obbliga il conciliatore o la conciliatrice a mantenere segrete le informazioni ricevute, salvo il caso di autorizzazione contraria delle parti, o di vincolo di legge o contrariet� all'ordine pubblico.

2) Verit�: coloro che sono coinvolti nel processo di conciliazione devono indirizzare le loro prestazioni sul sentiero della verit�. Le parti sono richieste di fornire informazioni reali e veritiere sui loro interessi. � assolutamente vietato alle parti riconciliarsi con menzogne ​​e falsit�.

3) Buona fede: le parti e il conciliatore o la conciliatrice durante il la conciliazione dovrebbero sviluppare una condotta onesta, senza inganno, e confidare nell'onest� delle parti.

4) Equanimit�: il conciliatore o la conciliatrice agisce con giustizia ed equit� ed � guidato/a dalla giustizia e dalla ragione.

5) Celerit�: la "giustizia lenta non � giustizia", ​​quindi l'accordo a cui le parti arrivano in conciliazione deve porre fine al conflitto nel pi� breve tempo possibile.

6) Equit�: l'accordo raggiunto dalle persone che parteciperanno alla conciliazione deve essere equo e duraturo, tenendo conto degli interessi di entrambe le parti e della comunit�.

7) Neutralit�: il principio di neutralit� � diretto esclusivamente al conciliatore o alla conciliatrice, richiede che agisca come terzo, al di fuori degli interessi delle parti; prima, durante e dopo la conciliazione; non dovrebbe essere collegato/a alle parti per evitare conflitti di interesse.

8) Imparzialit�: questo principio � rivolto esclusivamente al conciliatore o alla conciliatrice, che � tenuto/a ad agire senza favoritismi o pregiudizi, con probit�.

I casi conciliazione preventiva e la sua introduzione

La conciliazione preventiva � quella che ha luogo prima di iniziare il processo giudiziario ed � diretto dal conciliatore o dal conciliatore dipendente dal tribunale.

Tutti i diritti che possono essere ceduti dal titolare, cos� come quelli che sono transigibili, possono essere soggetti a conciliazione nel processo[16]. I diritti disponibili sono quelli che possono essere conciliati prima del processo.

Sono insuscettibili di conciliazione:

1) le controversie che hanno per parti gli incapaci;

2) quelli che non possono conciliare per legge, ad esempio i minori;

3) le misure cautelari;

4) le procedure fallimentari;

5) i processi di giurisdizione volontaria, a meno che non divengano contenziosi ed in tal caso la conciliazione sar� obbligatoria;

6) le controversie nelle quali il convenuto abbia il domicilio in una diversa giurisdizione dipartimentale rispetto al luogo ove � intentata la causa principale o all'estero, o nel caso in cui l'indirizzo di una parte sia sconosciuto;

7) negli altri casi previsti dalla legge[17].

La conciliazione preventiva � facoltativa (conciliaci�n optativa) per l'attore nel caso di processo straordinario, esecutivo e altri monitori, senza per� che il convenuto possa mettere in discussione la scelta eventuale del percorso conciliativo da parte dell'attore.

Tra i monitori esclusi dalla conciliazione obbligatoria si ricordano:

a) Processo esecutivo (art. 378).

b) Rispetto dell'obbligo di dare (art. 388).

c) Consegna dell'eredit� (art. 389).

d) Risoluzione del contratto per mancato pagamento (art. 390).

e) Cessazione della compropriet�. (art. 391).

f) Sfratto in regime di libero contratto (art. 392).

g) E altri stabiliti dalla legge.

Esistono due modi per avviare la conciliazione preventiva (conciliaci�n previa): su richiesta di entrambe le parti o di una delle parti.

Nel caso di richiesta congiunta la richiesta di riconciliazione pu� essere orale o scritta.

Le parti si presentano davanti alla Unidad de Servicios Comunes (Plataforma) per compilare un formulario. Ove non vi sia la Unidad de Servicios Comunes (Plataforma) le parti si recano all'Unidad de Sorteo de Causas o in mancanza alla segreteria del Tribunale.

La richiesta di conciliazione � annotata in un Registro elettronico (Sistema de Registro Judicial (SIREJ))[18] oppure ricevuta manualmente.

A questo punto o attraverso SIREJ o attraverso la manualit� si effettuer� il sorteggio inerente al conciliatore che condurr� la procedura.

Il personale dell'unit� dei Unidad de Servicios Comunes invia immediatamente la richiesta al conciliatore o alla conciliatrice designata, che effettuer� immediatamente la sessione di conciliazione, a meno che non abbia luogo un'altra conciliazione, nel qual caso l'audizione deve essere fissata per il giorno successivo.

Modalit� di svolgimento della conciliazione

Se la richiesta di conciliazione proviene da una parte pu� essere inserita nella domanda giudiziale oppure nel formulario precedentemente indicato.

Il sistema SIREJ in questo caso sorteggia sia il conciliatore sia il giudice oppure si praticher� il sorteggio manuale con annotazione su registro cartaceo.

Il giudice assegnatario della causa eserciter� il controllo sulla conciliabilit� della materia e sulla competenza territoriale, riferendo il tutto al conciliatore assegnato.

A questo punto il conciliatore indicher� la data dell'audizione e ordiner� la convocazione alle parti, atto che deve essere eseguito dal personale di supporto.

Vi sono delle regole inerenti alla sessione di conciliazione: la conciliazione non richiede l'obbligo di disporre della presenza di un avvocato; se solo una delle parti si presenta con il proprio avvocato, spetter� al conciliatore o alla conciliatrice adottare le misure che garantiscono l'uguaglianza e l'equit� tra le parti.

Le parti e il conciliatore, il supporto tecnico, gli avvocati e le parti interessate, nonch� i terzi interessati, sono collocati in un posto diverso all'interno dello stesso ambiente.

Se una delle parti non � in grado di partecipare alla sessione, render� noto l'impedimento prima della sua verifica da parte del conciliatore e, se questi lo trova giustificato, indicher� una nuova data e ora dell'audizione.

Se la suddetta parte non partecipa all'audizione della conciliazione, gli argomenti contenuti nella richiesta di conciliazione saranno considerati certi e potranno essere utilizzati in seguito se il processo giudiziario sar� formalizzato.

Il conciliatore o la conciliatrice avvier� l'audizione informando i comparenti sull'oggetto, sull'ambito, sui benefici e sui limiti della conciliazione.

Il conciliatore svolger� l'audizione applicando le tecniche e gli strumenti della conciliazione.

Inizialmente, la parola verr� data alla parte richiedente per conoscere la sua proposta e poi all'altra parte.

Il conciliatore o la conciliatrice identificher� le posizioni, gli interessi e le esigenze delle parti.

Se non viene raggiunto un accordo conciliativo, il conciliatore o la conciliatrice proporranno soluzioni alternative.

Il conciliatore o la conciliatrice condurr� l'audizione mantenendo la debita imparzialit�.

Eccezionalmente, il conciliatore o la conciliatrice d'ufficio o su richiesta delle parti, pu� dichiarare una sospensione della conciliazione (cuarto intermedio), in modo da contribuire a raggiungere la conciliazione; nel caso verr� fissata una nuova data da comunicarsi alle parti.

La conciliazione si pu� concludere senza accordo, con accordo parziale e con accordo totale.

Il conciliatore redige l'atto di conciliazione inserendo il contenuto degli accordi raggiunti in modo chiaro, coerente, semplice e preciso, consentendo la comprensione sia delle parti che del personale giudiziario.

L'atto pu� dare cognizione di una conciliazione parziale, totale, non riuscita o di impossibile raggiungimento.

� totale quando le parti raggiungono un accordo, parziale quando raggiungono un'intesa su alcuni punti, non riuscita quando non si accordano, di impossibile raggiungimento quando una parte od entrambe le parti non si presentano alla sessione.

� essenziale che il conciliatore rediga l'atto in presenza delle parti, dettagliando con precisione i diritti conciliati, ne dia lettura alle parti che lo firmano e ne consegni copia.

Il processo verbale non � definitivo senza l'approvazione del giudice competente.

Una volta che l'atto di conciliazione � stato firmato, viene inviato il giorno stesso al giudice competente, ai fini della approvazione o del suo respingimento, mediante una risoluzione (ordine finale) da effettuarsi entro cinque giorni a norma di legge.

In caso di approvazione l'atto di conciliazione diventer� res judicata.

La conciliazione respinta deve essere motivata dal giudice secondo alcuni parametri: la conciliazione � stata effettuata da persone incapaci di agire, i diritti non sono disponibili o trasferibili o la questione non � conciliabile.

Se la conciliazione � parziale, sar� anche parzialmente approvata, e lascer� i diritti sui punti non riconciliati ad un processo futuro.

Il giudice che ha approvato l'atto di conciliazione � competente anche per l'esecuzione degli accordi. In caso di inadempienza potr� procedersi all'esecuzione sempre che l'atto porti un'obbligazione di pagare una somma di denaro che sia liquida ed esigibile[19].

Il convenuto in giudizio potr� sempre eccepire che c'� stata conciliazione[20].

La conciliazione intra-processuale

La conciliazione intra-processuale sar� invece effettuata una volta iniziato il processo: il giudice solleciter� le parti a riconciliarsi all'udienza preliminare o in qualsiasi momento durante il processo prima di emettere la sentenza, disponendo a tal fine mezzi adeguati; il risultato della conciliazione deve essere registrato nell'atto di conciliazione.

Le parti in qualsiasi stato del processo possono promuovere la conciliazione, nel qual caso il giudice fisser� un'audizione. Se all'udienza di conciliazione non si raggiunge un accordo, il processo continuer�.

Il giudice deve utilizzare le tecniche di conciliazione e le parti possono anche rinunciare all'intervento degli avvocati, che devono attendere in tale caso presso la segreteria del tribunale.

La nuova legge del 2015 sugli ADR (arbitrato e conciliazione)

La nuova legge sugli ADR (arbitrato e conciliazione) del 2015 si applica invece alla conciliazione non processuale e prevede le seguenti regole.

Arbitrato e conciliazione possono riguardare controversie contrattuali ed extracontrattuali[21].

Ci sono princ�pi comuni ad entrambi gli istituiti che vanno ricordati: le parti devono procedere in modo onesto e leale; gli ADR devono essere celeri, contribuiscono al bene comune; il procedimento deve essere informale, semplice e adattabile alle particolarit� della controversia. Il conciliatore e l'arbitro legittimano il loro intervento in base alla loro attitudine, conoscenza ed esperienza nello sviluppo dei mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Le parti hanno la stessa opportunit� di far valere i propri diritti e pretese. Il conciliatore e l'arbitro devono rimanere imparziali durante la procedura, non devono mantenere alcun rapporto personale, professionale o commerciale con le parti, n� essere interessati all'oggetto della controversia. I conciliatori e gli arbitri hanno piena libert� e autonomia per l'esercizio delle loro funzioni. Il conciliatore e l'arbitro devono agire in conformit� delle disposizioni della legge e altre norme legali. Si deve preferire il principio di oralit� perch� garantisce il dialogo e la comunicazione tra le parti, generando fiducia reciproca. Le parti scelgono conciliazione od arbitrato di comune accordo[22].

Ci sono alcune questioni su cui gli ADR non possono intervenire: ad es. le tasse, i contratti di diritto pubblico, le questioni di status, le questioni su cui si sia gi� pronunciato un giudice, le controversie che non possono essere oggetto di transazione[23], le questioni di previdenza e di lavoro che hanno proprie disposizioni[24].

Le informazioni conosciute e prodotte in ADR sono riservate, quelle che riguardano la conciliazione non possono essere oggetto di prova, a meno che in difetto si compromettano gli interessi dello Stato oppure vi siano indicazioni sulla commissione di un reato[25].

Il Ministero della Giustizia autorizza i Centri di arbitrato e di conciliazione e ne approva i regolamenti[26].

Nel 2018 i Centri autorizzati e presenti nel Registro[27] erano 23[28].

All'inizio del 2016 erano presenti sul territorio 150 mediatori[29].

La risoluzione 235/15 prevede che i centri debbano avere almeno due ambienti per poter svolgere conciliazione ed arbitrato[30].

L'arbitrato e le conciliazioni sono amministrati e quindi gli arbitri ed i conciliatori che vogliano esercitare devono iscriversi nelle loro liste.

Viene fatto salvo l'arbitrato ad hoc che pu� esercitarsi individualmente[31].

Anche il Ministero della Giustizia pu� conciliare le vertenze in materia civile, commerciale e familiare[32].

La conciliazione pu� essere esercitata su richiesta delle parti prima o dopo l'inizio di un arbitrato o di un giudizio. I diritti devono essere disponibili e non bisogna violare l'ordine pubblico[33].

La mediazione, la negoziazione o la composizione amichevole possono accompagnare la conciliazione, come mezzo accessorio, indipendente o integrato, come concordato dalle parti[34]. Le parti possono chiedere di conciliare a qualunque Centro di conciliazione (autorizzato e registrato al Ministero[35]) ed il luogo di celebrazione � scelto di comune accordo oppure si terr� nel luogo dove l'obbligo deve essere adempiuto o di residenza del richiedente o di residenza del debitore[36].

Le parti devono partecipare personalmente, ma possono anche farsi rappresentare[37].

Il conciliatore registrato e accreditato[38] viene scelto dalle parti dalla lista di conciliatori tenuta presso l'Organismo od in difetto � l'Organismo a sceglierlo da detta lista[39].

L'accreditamento del conciliatore presso un organismo pu� avvenire solo con la verifica del completamento di un corso base teorico-pratico di almeno 40 ore presso istituzioni pubbliche e private legalmente costituite e con la dazione della fotocopia di carta di identit� da cui si accerti la maggiore et�.

I Centri di conciliazione e di conciliazione ed arbitrato devono inoltre effettuare una valutazione teorico-pratica per verificare che il conciliatore abbia la competenza richiesta dalla legge[40].

� possibile conciliare anche con le nuove tecnologie[41].

Il conciliatore pu� tenere sessioni congiunte e riservate[42] e pu� nominare un esperto che lo assista per chiarire la controversia e proporre soluzioni alternative[43].

La procedura si conclude con un atto di conciliazione o di mancata conciliazione che deve essere consegnato alle parti[44].

L'atto di conciliazione � vincolante per le parti dalla sua sottoscrizione, la sua esecutivit� sar� immediata e acquisir� la qualit� di res judicata, tranne nelle materie stabilite dalla legge, quando � richiesta l'omologazione. dall'autorit� giudiziaria competente[45].

Il conciliatore � accreditato nel suo ruolo se ha dimostrato competenza in conciliazione e se possiede una formazione specializzata[46].

Ha il diritto di ricevere compensi professionali per il servizio fornito, caso per caso, secondo la tariffa approvata, ad eccezione dei dipendenti pubblici che forniscono servizi di conciliazione; di ricevere formazione dall'organismo accreditante e dal Centro di conciliazione o dal Centro di conciliazione e arbitrato, di cui � membro.

I suoi compiti sono: agire con trasparenza e in conformit� con i principi stabiliti dalla legge sulla conciliazione ed arbitrato, avendo cura degli interessi delle parti e dei loro diritti.

Bisogna che garantisca la legalit� e il contenuto minimo dell'atto di conciliazione (identificazioni delle parti, della controversia, punti di conciliazione ed eventualmente di non conciliazione, identificazione dei luoghi e dei tempi per eseguire l'accordo, firma dei conciliatori e delle parti).

Deve riferire le informazioni all'autorit� competente in caso di prova della commissione di un reato.

Deve rifiutare di procedere nelle controversie non conciliabili o in contrasto con la Legge.

Deve eseguire i passaggi necessari per raggiungere la migliore risoluzione della controversia.

Al conciliatore � proibito ricevere altri redditi diversi dalle commissioni concordate sulla base della tariffa professionale[47].


Avvocato Carlo Alberto Calcagno

www.dplmediazione.it

Leggi anche La mediazione in Bhutan

[1] Informe de Gesti�n Judicial 2017 https://www2.justicia.gob.bo/files/MJTI-RENDICION-PUBLICA-CUENTAS-FINAL-2017.pdf

[2] Informe de Gesti�n Judicial 2018 http://tsj.bo/wp-content/uploads/2019/01/INFORME-GESTION-2018.pdf

[3] Art�culo 10�.- Bolivia es un Estado pacifista, que promueve la cultura de la paz y el derecho a la paz, as� como la cooperaci�n entre los pueblos de la regi�n y del mundo, a fin de contribuir al conocimiento mutuo, al desarrollo equitativo y a la promoci�n de la interculturalidad, con pleno respeto a la soberan�a de los estados. Bolivia rechaza toda guerra de agresi�n como instrumento de soluci�n a los diferendos y conflictos entre estados y se reserva el derecho a la leg�tima defensa en caso de agresi�n que comprometa la independencia y la integridad del Estado. Se proh�be la instalaci�n de bases militares extranjeras en territorio boliviano.

[4] Art. 65-67 Ley del �rgano Judicial, Ley No. 025 https://www.lexivox.org/norms/BO-L-N25.xhtml?dcmi_identifier=BO-L-N25&format=xhtml

[5] Art�culo 65�.- (Conciliaci�n) La conciliaci�n es el medio de soluci�n inmediata de conflictos y de acceso directo a la justicia, como primera actuaci�n procesal.

[6] Art�culo 66�.- (Principios de la conciliaci�n) Los principios que rigen la conciliaci�n son: voluntariedad, gratuidad, oralidad, simplicidad, confidencialidad, veracidad, buena fe y ecuanimidad.

[7] Art�culo 67�.- (Tr�mite de la conciliaci�n) Las juezas y los jueces est�n obligados a promover la conciliaci�n de oficio o a petici�n de parte, en todos los casos permitidos por ley. Las sesiones de conciliaci�n se desarrollar�n con la presencia de las partes y la o el conciliador. La presencia de abogados no es obligatoria. juezas o jueces dispondr�n que por Secretar�a de Conciliaci�n se lleve a cabo dicha actuaci�n de acuerdo con el procedimiento establecido por ley y, con base al acta levantada al efecto, declarar� la conciliaci�n mediante auto definitivo con efecto de sentencia y valor de cosa juzgada. No est� permitida la conciliaci�n en temas de violencia intrafamiliar o dom�stica y p�blica y en temas que involucren el inter�s superior de las ni�as, ni�os y adolescentes; IV No est� permitida la conciliaci�n en procesos que sea parte el Estado, en delitos de corrupci�n, narcotr�fico, que atenten contra la seguridad e integridad del Estado y que atenten contra la vida, la integridad f�sica, psicol�gica y sexual de las personas.

[8] Protocolo de Actuaci�n de Conciliaci�n Judicial en Materia Civil",aprobado por Sala Plena del Tribunal Supremo de Justicia medianteAcuerdo de Sala N� 122/2016 de 7 de noviembre del 2016. http://tsj.bo/wp-content/uploads/2017/03/procolo-conciliacion.pdf Gli articoli principali di riferimento del Codice di procedura civile sono i seguenti: 234-238 e 292-297.

[9] LEY DE CONCILIACI�N Y ARBITRAJE, 25 de junio de 2015 (Ley N� 708) https://www.lexivox.org/norms/BO-L-N708.html

[10] Ley de Arbitraje y Conciliaci�n, 10 de marzo de 1997 https://www.lexivox.org/norms/BO-L-1770.xhtml?dcmi_identifier=BO-L-1770&format=xhtml La vecchia legge del 1997 stabiliva in sintesi le seguenti regole. La conciliazione poteva essere chiesta all'interno del processo o preventivamente. Il conciliatore � un soggetto terzo, capace di operare e non condannato per delitti pubblici o privati, che facilita la comunicazione e la relazione tra le parti, ma � anche un soggetto che si pu� pronunciare sulla sostanza della controversia in qualunque momento. La conciliazione poteva essere esercitata individualmente o all'interno di Organismi. In quest'ultimo caso � l'Organismo che stabilisce indennit� e spese di conciliazione (ma la ripartizione spesso non veniva indicata dagli Organismi). Alla procedura potevano essere o meno presenti gli avvocati. La conciliazione si svolge oralmente e solo il conciliatore ha diritto di prendere appunti.

[11] http://www.cadeco.org/cca/doc/REGLAMENTO%20DE%20LA%20LEY%20708%20RM%2023515.pdf

[12] Art�culo 94�.- (Mediaci�n) La mediaci�n como medio alternativo para la soluci�n de com�n acuerdo de cualquier controversia susceptible de transacci�n, podr� adoptarse por las personas naturales o jur�dicas como procedimiento independiente o integrado a una iniciativa de conciliaci�n.

[13] Art�culo 22�.- (Medios accesorios) La mediaci�n, la negociaci�n o la amigable composici�n podr�n acompa�ar a la conciliaci�n, como medios accesorios, independientes o integrados a �sta, conforme lo acuerden las partes.

[14] https://www.eldiario.net/noticias/2016/2016_06/nt160627/opinion.php?n=33&-sistema-de-registro-judicial-sirej

[15] LEY N� 439 DE 19 DE NOVIEMBRE DE 2013 https://www.ilo.org/dyn/natlex/docs/ELECTRONIC/95762/112863/F-1870241020/BOL95762.pdf

[16] Art. 234.

[17] Art. 293

[18] http://sirej.organojudicial.gob.bo/index.php?r=consulta/index

[19] Art. 404.

[20] Art. 128 n. 11 C�DIGO PROCESAL CIVIL

[21] Articolo 1

[22] Articolo 3.

[23] Articolo 4.

[24] Articolo 5.

[25] Articolo 8.

[26] Articoli 11-13.

[27] Art. 15 risoluzione 235/15

[28] https://www2.justicia.gob.bo/files/2018-02-19-CentrosAutorizadosConciliacino.pdf

[29] https://www.eje.gob.bo/?p=2389

[30] Art. 11.

[31] Art. 14

[32] Art. 19.

[33] Art. 20 e 21.

[34] Art. 22.

[35] Art. 4 della risoluzione 235/15. I seguenti ulteriori obblighi devono osservarsi da parte dei Centri.

ART�CULO 16. (OBLIGACIONES). En el marco de los Art�culo 12 y 17 de la Ley N� 708, los Centros de Conciliaci�n, Centros de Conciliaci�n y Arbitraje o Centros de Arbitraje, deber�n: 1. Comunicar al Ministerio de Justicia en caso de cambio de domicilio. 2. Comunicar al Ministerio de Justicia en caso de cierre del servicio. 3. Exponer la Matr�cula en un lugar visible del Centro de Conciliaci�n, Centro de Conciliaci�n y Arbitraje o Centro de Arbitraje. 4. En caso de ocurrir cualquier acontecimiento que impida el normal funcionamiento de los 5. Centros, estos deber�n comunicar inmediatamente al Ministerio de Justicia este hecho, sin perjuicio de la responsabilidad civil o penal que corresponda. Possono subire una sospensione temporanea ed una definitiva se vengono meno alle seguenti obbligazioni.

ART�CULO 22. (ALERTA Y PREVENCI�N). I. Dentro del proceso de Suspensi�n Temporal, previa la aplicaci�n de la sanci�n como mecanismo de alerta y prevenci�n, la Comisi�n T�cnica emitir� amonestaci�n escrita en los siguientes casos: 1. Incumplimiento a lo establecida en el Art�culo 11 del presente Reglamento. 2. No elaborar ni aplicar sus reglamentos de conciliaci�n, de arbitraje, o de ambos, en el marco de lo establecido en la Ley 708. 3. No elaborar ni aplicar los c�digos de �tica, a los que deber�n someterse sus conciliadores, �rbitros oambos. 4. No presentar semestralmente al Ministerio de Justicia, los informes estad�sticos e informaci�n relacionada. 5. No presentar informaci�n estad�stica a requerimiento del Ministerio de Justicia. 6. No difundir en medios de comunicaci�n o a trav�s de su portal Web, el arancel del servicio y la n�mina actualizada de las y los conciliadores y de las y los �rbitros, que deber�n ser puestos en conocimiento del Ministerio de Justicia. 7. No contribuir al desarrollo de capacidades de las y los conciliadores, ni evaluar su desempe�o. 8. Negligencia en la conservaci�n de los archivos que produzca el deterioro de los mismos. II. La amonestaci�n escrita contiene los siguientes aspectos: 1. Nombre del Centro de Conciliaci�n, Centro de Conciliaci�n y Arbitraje o Centro de Arbitraje al que se amonesta. 2. Antecedentes y procedimiento aplicado. 3. S�ntesis de la conducta que gener� la amonestaci�n. 4. Marco jur�dico vulnerado. III. La amonestaci�n escrita se extender� en tres copias, una permanecer� en archivo de la Comisi�n T�cnica, otra ser� entregada a la o el interesado y la tercera se arrimar� a la carpeta de antecedentes del Centro.

ART�CULO 23. (SUSPENSI�N DEFINITIVA). I. Se sancionar� con la suspensi�n definitiva cuando en el transcurso de un (1) a�o se hubiera impuesto la sanci�n de suspensi�n temporal en dos (2) ocasiones. II. En caso de suspensi�n definitiva toda la documentaci�n que cursa en poder del Centro suspendido ser� remitida a la Direcci�n General de Justica y Derechos Fundamentales para su archivo. Excepcionalmente, los asuntos que se encontraran en tr�mite ser�n atendidos por el Centro hasta suconclusi�n. http://www.cadeco.org/cca/doc/REGLAMENTO%20DE%20LA%20LEY%20708%20RM%2023515.pdf

[36] Art. 23 e 24.

[37] Art. 25.

[38] L'art. 3 della risoluzione 235/15 prevede l'obbligo di registrazione ed accreditamento per i conciliatori e gli arbitri presso Centri di conciliazione, di conciliazione e arbitrato, di arbitrato.

[39] Art. 26.

[40] Art. 14 della risoluzione 235/15.

[41] Art. 27.

[42] Art. 28.

[43] Art. 29.

[44] Art. 30.

[45] Art. 33.

[46] Art. 36.

[47] Art. 37.


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