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Data: 09/02/2020 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Auto: guida autonoma, le nuove regole. Il decreto del ministero dei Trasporti che regola la sperimentazione dei veicoli senza conducente: luoghi, persone, condizioni. La sperimentazione avrà un chiaro obiettivo: migliorare la mobilità urbana, nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha messo a punto il decreto (in allegato) che autorizza la sperimentazione delle auto a guida autonoma, cioè senza pilota. Che cos'è un veicolo a guida autonoma[Torna su]
Preliminarmente c'è da intendersi su cosa si intende per "veicolo a guida autonoma" ossia un «veicolo dotato di tecnologie capaci di adottare e attuare comportamenti di guida senza l'intervento attivo del guidatore, in determinati ambiti stradali e condizioni esterne. Non è considerato veicolo a guida automatica un veicolo omologato per la circolazione sulle strade pubbliche italiane secondo le regole vigenti e dotato di uno o più sistemi di assistenza alla guida, che vengono attivati da un guidatore al solo scopo di attuare comportamenti di guida da egli stesso decisi e che comunque necessitano di una continua partecipazione attiva da parte del conducente alla attività di guida».
Le smart road[Torna su]
Le Smart Road sono quell'insieme di infrastrutture stradali, piattaforme tecnologiche e servizi che hanno servono alla riduzione della incidentalità stradale e l'interoperabilità con i veicoli di nuova generazione. L'autorizzazione alla sperimentazione può essere chiesta dai costruttori del veicolo o delle tecnologie di guida automatica ma anche da istituti universitari ed enti pubblici e privati di ricerca. Nella domanda di sperimentazione, il richiedente dovrà indicare la velocità massima alla quale intende effettuare i test del mezzo, il numero massimo di persone previste a bordo. Il titolare dell'autorizzazione, per tutta la durata dell'autorizzazione, è tenuto a produrre e consegnare entro 15 giorni un rapporto puntuale su eventi o problemi di qualsiasi natura che hanno coinvolto il sistema sperimentato e che possono avere risvolti ai fini della sicurezza anche solo potenziali, da consegnare entro quindici giorni dall'evento. La conduzione su strada del veicolo automatizzato durante la sperimentazione è effettuata da un supervisore adeguatamente formato.
Caratteristiche dei sistemi di guida automatici[Torna su]
Per essere ammesso alla sperimentazione su strade pubbliche un sistema di guida dovrà garantire, in ogni condizione, il rispetto delle norme di cui al Titolo V del codice della strada e, in generale, operare in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione; essere in grado di interagire in sicurezza con tutti i possibili utenti della strada, nell'ambito stradale oggetto dell'autorizzazione, inclusi gli utenti più deboli e vulnerabili quali persone a mobilità ridotta o con disabilità, bambini, pedoni, ciclisti e motociclisti; essere idoneo in ogni momento a consentire il passaggio in modo semplice ed immediato dalla modalità automatica alla modalità manuale, su azione del supervisore del veicolo automatizzato; la transizione deve avvenire con modalità automatica e in tempi tali da permettere il buon esito dell'intervento del supervisore; tale idoneità è documentata nella domanda di autorizzazione; essere dotato di protezioni intrinseche di sicurezza per garantire l'integrità dei dati e la sicurezza delle comunicazioni e tali da scongiurare accessi non autorizzati e, in ogni caso, da vanificarne gli effetti dannosi o pericolosi; essere in grado, per tutta la durata delle prove, di registrare dati dettagliati. |
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