Data: 17/02/2020 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – La bolletta dell'acqua è il documento che arriva periodicamente in tutte le case e nel quale viene indicata la somma da pagare per il consumo di tale risorsa nell'arco temporale di riferimento.

Bolletta acqua: ogni quanto arriva

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Secondo quanto previsto da un'apposita regolazione dell'Arera, ovverosia l'Autorità del settore dei servizi idrici, datata 23 dicembre 2015, le società che gestiscono il servizio idrico non possono decidere liberamente quante bollette inviare ai cittadini (ad esempio, chiedendo quanto dovuto in un'unica soluzione dopo diversi anni dai consumi), ma sono tenuti a rispettare delle scadenze ben precise.

Nel dettaglio, la bolletta dell'acqua arriva:

  • ogni sei mesi, e quindi due volte all'anno, in caso di consumi medi annui fino a 100 mc;
  • ogni quattro mesi, e quindi tre volte all'anno, in caso di consumi medi annui da 101 mc a 1000 mc;
  • ogni tre mesi, e quindi quattro volte all'anno, in caso di consumi medi annui da 1001 mc a 3000 mc;
  • ogni due mesi, e quindi sei volte all'anno, in caso di consumi medi annui superiori a 3000 mc.

Bolletta acqua: quanto costa

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L'importo della bolletta dell'acqua varia non solo a seconda dei consumi ma anche in base alla città di residenza.

Secondo un'inchiesta condotta da Altroconsumo, i cui risultati sono stati diffusi a inizio 2019, è addirittura emerso che, per gli stessi metri cubi consumati, a Campobasso una famiglia composta da tre persone spende in media 138 euro l'anno mentre a Siena ne spende 560.

È evidente che il divario è enorme e che quindi è impossibile avere un'idea di massima verosimile del costo della bolletta dell'acqua, se non consultando le tariffe applicate nel proprio Comune.

Bolletta acqua non pagata 2020

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Fino a fine 2019 non vi erano previsioni comuni neanche per la regolamentazione della gestione delle ipotesi di mancato pagamento della bolletta dell'acqua.

A fare ordine è tuttavia intervenuta l'Arera che, con la delibera n. 311/2019/idr ha dettato delle regole uniformi per la messa in mora, la sospensione della fornitura e la risoluzione del contratto, in vigore da gennaio 2020.

Quando scattano le sanzioni

Fatte salve le previsioni eccezionali dettate per le cc.dd. utenze vulnerabili, rappresentate dalle famiglie in condizioni di difficoltà economiche o sociali, dalle scuole, dagli ospedali e dalle case di cura, la delibera prevede che:

  • per le utenze singole, l'erogazione dell'acqua può essere sospesa solo se le bollette non vengono pagate per importi superiori al corrispettivo annuo dovuto per la fascia di consumo agevolato. Se tecnicamente è possibile, alla sospensione può arrivarsi solo dopo aver limitato il flusso d'acqua a 50 litri al giorno per persona. Il contratto può essere risolto solo se dopo la sospensione o la limitazione viene manomesso il misuratore o se l'utente continua a non pagare le bollette dei 24 mesi precedenti la messa in mora;
  • per le utenze condominiali, alla limitazione o alla sospensione non si può provvedere se il condominio ha pagato almeno la metà della bolletta in un'unica soluzione. Tale provvedimento diviene possibile solo se il condominio non provvede al saldo nei successivi sei mesi.

I gestori, infine, sono tenuti a offrire ai morosi un piano di rateizzazione di durata almeno annuale e devono inviare il sollecito bonario non prima di dieci giorni dalla scadenza della bolletta e la messa in mora non prima di venticinque giorni.

Bolletta acqua non arriva

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In alcuni casi accade che il gestore del servizio idrico, nonostante gli obblighi impostigli dalla normativa di settore, non invia all'utente la bolletta dell'acqua e, dopo diverso tempo, gli addebita i costi riferiti a diversi mesi o addirittura anni.

Cosa fare, quindi, se la bolletta dell'acqua non arriva?

Per tutelarsi da eventuali sanzioni per mancato o tardivo pagamento, l'unica cosa che si può fare è spedire al gestore una raccomandata a/r con la quale lo si diffida a inviare la bolletta.

In ogni caso, si deve tenere conto del fatto che:

  • se la bolletta arriva dopo diverso tempo ed è relativa a un arco temporale troppo esteso, è possibile il pagamento a rate, che il gestore non può rifiutare;
  • il pagamento può essere richiesto solo con riferimento ai consumi d'acqua degli ultimi cinque anni, in quanto, per i periodi precedenti, opera la prescrizione (che, nel caso di specie, è quinquennale).

Bonus acqua 2020

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Infine, va ricordato che il nostro ordinamento prevede, anche per il 2020, il cd. bonus acqua, che è una misura che riduce la spesa per il servizio idrico per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico.

Per effetto di tale bonus, l'utente non paga il quantitativo minimo, stabilito in 50 litri al giorno per persona, necessari per soddisfare i bisogni essenziali.

Per approfondimenti vai alla guida Bonus acqua


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