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Data: 02/03/2020 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Coronavirus, giudici di pace privi di tutele. L'ennesimo appello che riguarda anche i magistrati onorari di Tribunale ed i viceprocuratori onorari, che continuano ad espletare le loro funzione privi di alcuna garanzia costituzionale.
Coronavirus, ancora un appello per i giudici di pace[Torna su]
Per questo Olga Rossella Barone, presidente del coordinamento Magistratura giustizia di pace e Giuseppina Spanò, presidente Magip, firmano una richiesta urgente (in allegato le due lettere del 23 e 27 febbraio) con «istanze e i solleciti che la categoria invia ripetutamente alle autorità e istituzioni in oggetto senza alcun riscontro, restando di fatto privi di tutele anche in un momento così drammatico». Il documento è indirizzato al Presidente del Consiglio Conte, al guardasigilli Bonadefe, al ministro della salute Speranza, al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ed anche al Presidente Corte Appello Napoli, al Presidente Tribunale di Napoli ed al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli.
Coronavirus e giudici di pace, le attività sanitarie urgenti[Torna su]
Nella lettera si chiede «l'immediata sanificazione ed igienizzazione di tutti gli ambienti giudiziari, dotando la struttura dei relativi dispenser e di altri strumenti di protezione individuale, garantendo, altresì, la pulizia quotidiana supplementare, nonché la dotazione di saponi e prodotti monouso in tutti i servizi igienici». Ed ancora alla regolamentazione dell'accesso agli ingressi secondo le direttive impartite a livello nazionale. In ultimo di valutare la possibilità di sospensione delle attività dalle udienze in caso di aggravamento della situazione di emergenza sanitaria.
Coronavirus e giudici di pace, un decreto d'urgenza[Torna su]
Nel documento datato 27 febbraio, i richiedenti sollecitano e diffidano il governo affinchè intervenga «con un decreto di urgenza per assicurare tutela retributiva, sanitaria e assistenziale ai Giudici di Pace, così come ai magistrati onorari di Tribunale ed ai viceprocuratori onorari, unico caso in Italia in questo momento di lavoratori privi di guarantigie di legge, con riserva di agire nelle opportune sedi per la tutela dei diritti della categoria».
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