Data: 14/04/2020 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Prove Invalsi: cosa sono

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Le cosiddette "Prove Invalsi", che si svolgono ormai da alcuni anni nelle scuole di ogni ordine e grado, sono speciali test standardizzati, dunque uguali per tutti, che vengono somministrati agli studenti italiani con lo scopo di valutare il loro livello di apprendimento.

Sono chiamati a svolgerle gli studenti dell'ultimo anno delle scuole elementari, medie e superiori, nonché gli studenti della seconda elementare e del secondo superiore.

L'Invalsi

Le prove sono elaborate, appunto, dall'Invalsi ovvero l'Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l'eredità del Centro Europeo dell'Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. Tra le attività esplicate dell'ente ci sono anche verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);

Prove Invalsi, a cosa servono

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La ratio delle prove Invalsi è quella di realizzare, ogni anno, un quadro di riferimento di livello statistico per misurare il grado di apprendimento degli studenti italiani, attraverso delle valutazioni quanto più possibile oggettive che consentano sia un confronto con le altre scuole e le altre agenzie formative europee e comunitarie, sia una rilevazione dei punti deboli e delle carenze del sistema formativo italiano.

Su questi dati potrà agire il Miur con correttivi e interventi. Nel caso dell'esame di Stato non sarà necessario ottenere un punteggio minimo, ma si dovrà solo prendere parte al test nella data in cui sarà fissato dall'istituto.

Prove Invalsi, quando si svolgono

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Di norma, le prove Invalsi si svolgono a primavera, tra marzo e maggio.

Ad esempio, nel 2020 sono iniziate lunedì 2 marzo e avrebbero dovuto concludersi il 23 maggio, ma l'emergenza coronavirus ha intralciato questi programmi: con il decreto-scuola n. 22/2020 le prove sono state, nei fatti, "eliminate", almeno per quanto riguarda l'ammissione all'esame di stato di primo grado.

Invalsi: novità del 2020 e del 2021

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Il 2020 avrebbe dovuto essere un anno di novità per le prove Invalsi, che, a causa dell'emergenza coronavirus, verranno rinviate al 2021.

In particolare, per la prima volta, secondo quanto previsto dal Milleproroghe, i risultati non avrebbero dovuto essere visibili. Essi, inoltre, non avrebbero dovuto essere inseriti nel curriculum dello studente da allegare al diploma di maturità contenente l'elenco delle competenze formali e informali acquisite dagli studenti. Quest'ultimo, comunque, era già slittato all'anno scolastico 2020-2021.

Per aggiornamenti e approfondimenti vai al sito ufficiale Invalsi.it


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