Data: 06/03/2020 14:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Ok alla separazione tra scuola e università. La Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge (sotto allegato) che converte il decreto che prevede la divisione del Ministero unico dell'Istruzione Università e Ricerca, nei distinti dicasteri dell'Istruzione e dell'Università e Ricerca. Voti favorevoli 254, 173 contrari, tre astenuti. Già approvato dal Senato, il provvedimento è legge. Lucia Azzolina è Ministro dell'Istruzione dal 10 gennaio 2020, Gaetano Manfredi invece quello dell'Università e Ricerca.

Vediamo quali sono i principali obiettivi dei ministeri, le rispettive competenze e le novità più importanti previste dal disegno di legge:

Scuola e università: gli obiettivi dei due Ministeri

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Una separazione, quella del MIUR, che mostra la volontà di gestire meglio due settori collegati anche se diversi. La creazione del Ministero dell'Università in particolare viene salutato molto positivamente, soprattutto per il desiderio di valorizzare l'autonomia universitaria, ridurre le distanze tra Nord e Sud, investire nella tecnologia, contrastare il precariato, impedire la fuga dei cervelli. Sfide altrettanto importanti aspettano però anche il Ministro dell'Istruzione, come la sicurezza degli edifici scolastici e le misure per ostacolare la dispersione scolastica.

Competenze del Ministero dell'Istruzione

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Al Ministero dell'Istruzione vengono attribuite le funzioni in materia d'istruzione e formazione. In particolare è tenuto a occuparsi di specifiche aree funzionali, tra le quali figurano le seguenti:

  • organizzazione generale dell'istruzione scolastica;
  • ordinamenti e programmi scolastici;
  • stato giuridico del personale scolastico;
  • definizione degli obiettivi formativi nei vari gradi e tipi d'istruzione;
  • valutazione dell'efficienza dell'erogazione dei servizi medesimi nel territorio nazionale;
  • attività connesse alla sicurezza nelle scuole e all'edilizia scolastica;
  • formazione dei dirigenti scolastici, del personale docente, educativo e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola;
  • promozione dell'internazionalizzazione del sistema educativo d'istruzione e formazione;
  • supporto alla realizzazione di esperienze formative finalizzate all'incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti;
  • valorizzazione della filiera formativa professionalizzante, inclusa l'istruzione tecnica superiore.

Funzione dirigenziale tecnica

Con regolamento da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, deve essere riorganizzata, all'interno del Ministero dell'istruzione, la funzione dirigenziale tecnica con compiti ispettivi e la relativa disciplina sulle modalità e i procedimenti per il reclutamento dei dirigenti tecnici mediante concorso selettivo per titoli ed esami, nel rispetto di determinati principi e criteri regolatori.

Competenze del Ministero dell'Università e della Ricerca

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A questo Ministero sono attribuite le funzioni e i compiti in materia d'istruzione universitaria, di ricerca scientifica, tecnologica, artistica e di alta formazione artistica musicale e coreutica.

Le aree funzionali più importanti riconosciute a questo dicastero sono:

  • indirizzo, programmazione e coordinamento della ricerca scientifica e tecnologica nazionale,
  • dell'istruzione universitaria, dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e di ogni altra istituzione appartenente al sistema dell'istruzione superiore ad eccezione degli istituti tecnici superiori;
  • programmazione degli interventi, indirizzo e coordinamento, normazione generale e finanziamento delle università, delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e degli enti di ricerca non strumentali;
  • valorizzazione del merito e diritto allo studio;
  • attuazione delle norme europee e internazionali in materia di istruzione universitaria e alta armonizzazione europea e integrazione internazionale del sistema universitario e di alta formazione artistica musicale e coreutica anche in attuazione degli accordi culturali stipulati a cura del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
  • completamento dell'autonomia universitaria e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica; formazione di grado universitario e di alta formazione artistica e musicale;
  • razionalizzazione delle condizioni d'accesso all'istruzione universitaria e accademica;
  • partecipazione alle attività relative all'accesso alle amministrazioni e alle professioni, al raccordo tra istruzione universitaria, istruzione scolastica e formazione;
  • valorizzazione e sostegno della ricerca libera nelle università e negli enti di ricerca nonché nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Incrementata la dotazione organica del'Anvur

Aumenta di 10 unità la dotazione organica dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Le assunzioni possono essere effettuate scorrendo le graduatorie concorsuali vigenti presso l'Agenzia e, per l'eventuale quota non coperta, bandendo nuovi concorsi dopo aver espletato le procedure di mobilità ai sensi dell'art. 30 del dlgs n. 165/ 2001.

Ripartizione delle strutture e degli uffici

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Al Ministero dell'Università e della Ricerca vengono assegnate strutture, risorse strumentali e finanziarie del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca e il personale che presta servizio presso lo stesso alla data di entrata in vigore del decreto.

Al Ministero dell'istruzione invece spettano le strutture, le risorse strumentali e finanziarie del Dipartimento per il sistema educativo d'istruzione e di formazione, gli Uffici scolastici regionali e del corpo ispettivo e il personale che, all'entrata in vigore del decreto, è in servizio presso il Dipartimento.

Regolamenti di organizzazione dei Ministeri

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Fissata la data del 30 giugno 2020 per l'emanazione dei regolamenti di organizzazione dei due Ministeri, da adottare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente, di concerto con quello della PA, dell'Economia e finanze, previa delibera del Consiglio dei ministri. Su questi regolamenti deve essere acquisito il parere del Consiglio di Stato.

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, inoltre i Ministeri possono confermare il personale in servizio negli uffici di stretta collaborazione.


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