Data: 08/03/2020 15:50:00 - Autore: Gabriella Lax
di Gabriella Lax � Ecobonus al 100%, Impresa 4.0 su tre anni e nuovi incentivi auto. Queste le idee per la crescita del Paese, rallentata dall'avvento del coronavirus, a cui sta pensando il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, come ha raccontato in un lunga intervista al Sole 24 Ore.

Patuanelli, le proposte di misure per l'economia

Gi� prima dell'avvento dell'epidemia di coronavirus era prevista per il Pil una caduta nell'anno tra l'1 e il 3%. Cifre per le quali i 3,6 miliardi preventivati dal ministero dell'Economia potrebebro non essere sufficienti. Ma, secondo il ministro, dati economici precedenti avevano evidenziato la necessit� di intervenire a sostegno dell'economia reale, adesso �con gli effetti del coronavirus si impone uno sforzo ben maggiore e tutte le risorse che stanzieremo in modo diretto o negoziando con la Commissione vanno messe su questa emergenza�.

Da qui l'esigenza di nuove misure: necessario, a tal proposito, evitare sovrapposizioni, e puntare sulle misure che gi� esistono. �Penso ad esempio a Transizione 4.0, il piano che ha aggiornato Impresa 4.0�. In questo caso si sta cercando di capire se sia possibile �aumentare le soglie di investimenti incentivabili con il credito di imposta o le percentuali di beneficio fiscale. Inoltre questa crisi pu� essere l'occasione per stanziare definitivamente le risorse per rendere gli incentivi triennali, dopo che la manovra aveva stabilito un primo impegno su questo punto�.

Patuanelli: �Serve potenziare l'ecobonus�

Per il titolare del dicastero sarebbe fondamentale in questo momento potenziare l'ecobonus, i cui effetti positivi si sono gi� visti, considerato quanto � salito il numero di investimenti nell'edilizia, uno dei principali pilastri produttivi del Paese. La ricetta per la sua rivitalizzazione, secondo Patuanelli � quella di rivitalizzare semplificare �le opere pubbliche � per un verso , per l'altro - si pu� spingere portando anche al 100% la detrazione per l'efficienza energetica e accompagnandola con lo sconto in fattura�. Sempre per� con un occhio alle piccola imprese per le quali servono meccanismi di salvaguardia in modo da �garantire che lo sconto in fattura non incida sulla loro liquidit�.

"Back reshoring", incentivi per le aziende

Si ripropone inoltre il progetto per il rientro delle aziende che hanno delocalizzato all'estero. Un'idea che potrebbe essere realizzata in molti modi. �Con il "back reshoring"- afferma il ministro nell'intervista - dobbiamo rivolgerci alle aziende che decidono di tornare in Italia, incentivandole ma mettendo dei paletti sul mantenimento dell'investimento. Ma dobbiamo guardare anche a chi vuole investire qui e non l'aveva mai fatto e a chi oggi � ancora in Italia ma prospetta di andare via�. La scelta cede dunque sul potenziamento di Transizione 4.0, la riduzione Ires e il taglio del costo del lavoro agendo sugli oneri previdenziali � da concordare per� con il dicastero dell'Economia.

Credito d'imposta per le aziende e anticipi bancari

Un ultima parola non poteva mancare i danni creati all'economia e, soprattutto, per i settori pi� colpiti che, secondo Patuanelli, sono turismo, trasporti e logistica e grande distribuzione. �Quanto allo strumento di indennizzo per le aziende � chiarisce ancora - stiamo collaborando con il Mef. Ci sono danni diretti ed indiretti. Il meccanismo del credito di imposta consente di risarcire ma spalmando su pi� anni il beneficio. E io credo non sia sufficiente, dovremmo pensare a un sistema per cui chi ha il credito lo possa esigere immediatamente�. Sulla possibilit� di azionare i meccanismi degli anticipi bancari, infine, �c'� bisogno di una formula in base alla quale chi ha il credito, derivante da un danno, possa trasferirlo magari su macrosoggetti che non hanno bisogno di quella liquidit� immediata�.


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