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Data: 21/03/2020 14:00:00 - Autore: Floriana Baldino Avv. Floriana Baldino - Dal Tribunale di Verona, con la firma del giudice Burti, arriva il primo provvedimento di autorizzazione ad abitare l'immobile sino al 31/08/2020 (sotto allegato), prorogando quindi il precedente termine di liberazione dell'immobile, in conseguenza delle restrizioni dettate dall'emergenza Coronavirus.
Liberazione immobile durante l'emergenza Coronavirus[Torna su]
Com'è noto, le misure dettate dall'emergenza hanno posticipato per legge tutte le udienze (fatti salvi i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre grave pregiudizio alle parti), tuttavia, si pone il problema per tutte quelle procedure esecutive, come le vendite degli immobili all'asta, concluse in data antecedente alla sopravvenuta emergenza sanitaria, e che hanno in corso oggi delle ordinanze di liberazione dell'immobile, disposte dal giudice dell'esecuzione, da rispettare. Considerate le misure in atto, il quesito che ci si è posti è se deve essere rispettata l'ordinanza di liberazione dell'immobile, o possa essere chiesto un rinvio, data l'emergenza sanitaria e l'impossibilità di muoversi, nell'immediato, per cercare nuove abitazioni, per la tutela della salute pubblica. Istanza di autorizzazione ad abitare l'immobile[Torna su]
E' quanto avvenuto in una vicenda posta all'attenzione del tribunale di Verona. Nella fattispecie, l'immobile veniva messo all'asta dalla banca mutuante, ed il giudice dell'esecuzione il 10 gennaio 2020, sciogliendo la riserva sulla depositata istanza di autorizzazione del debitore ad abitare l'immobile sino alla vendita dello stesso, non autorizzava. O meglio autorizzava i debitori ad occuparlo sino al 1° Aprile 2020. Con l'ausilio della scrivente, tuttavia, i debitori depositavano, il 13 marzo 2020, un'ulteriore istanza di autorizzazione ad abitare l'immobile a causa della diffusa pandemia e della impossibilità di trovare soluzioni alternative sino alla cessata emergenza Covid-19. Debitori autorizzati ad abitare l'immobile sino alla fine dell'emergenza[Torna su]
Il 19 marzo 2020 veniva notificato ai debitori, tramite la scrivente, l'autorizzazione del tribunale di Verona (sotto allegata) ad abitare l'immobile sino al 31 agosto 2020. Il diritto dell'acquirente di un immobile venduto all'asta di entrare in possesso dello stesso, non può certamente prevalere sulla tutela della salute pubblica nazionale ed internazionale. Se la salute pubblica è messa a repentaglio, purtroppo gli altri diritti ed interessi individuali, pur essendo meritevoli di altrettanta tutela, devono essere sacrificati nel rispetto del prioritario diritto alla salute pubblica. |
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