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Data: 01/04/2020 17:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - La circolare del 31 marzo 2020 del Ministero degli Interni (sotto allegata), dopo le polemiche sollevate sulla rigidità dei divieti imposti anche ai bambini, ribadisce le regole generali che ormai da due mesi vengono continuamente diffuse anche dai mezzi di comunicazione di massa e precisa che è consentito a un solo genitore uscire con il figlio minore per una passeggiata in prossimità della propria abitazione. Nessuna deroga quindi alle regole già imposte che, dopo le lamentele di chi, per motivi di salute, deve fare un po' di movimento, era state interpretate in senso comunque restrittivo, prevedendo la possibilità di fare attività motoria sotto casa. Un sacrificio necessario a cui tutti devono sottostare per evitare l'ulteriore diffusione del contagio.
Coronavirus: le regole base per gli spostamenti[Torna su]
La circolare del 31 marzo 2020 del Ministero degli Interni più che fornire "chiarimenti" sugli spostamenti delle persone in tempi di emergenza, ribadisce molte delle regole già esplicate in precedenza:
La circolare ricorda che gli unici spostamenti consentiti sono quelli dettati da ragioni di necessità o salute, in cui rientra "l'accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l'assistenza." Passeggiate genitori e figli[Torna su]
Sulla questione delle passeggiate dei genitori con i figli, che sta suscitando molta rabbia da parte degli amministratori comunali, già in grossa difficoltà a far comprendere la necessità del rispetto delle regole suddette ai propri concittadini, la circolare chiarisce che: "è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione". Divieto attività ludiche all'aperto[Torna su]
Per togliere qualsiasi dubbio a chi possa dare proprie interpretazioni personali alla "passeggiata" la circolare ribadisce infine che:
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