Data: 01/04/2020 14:11:00 - Autore: Stefano Montimoregi

di Stefano Montimoregi - Il web ha modificato profondamente le abitudini di molte persone, anche dei potenziali clienti di un avvocato. In un precedente contributo ho sottolineato l'entità del cambiamento, per questo vi consiglio di leggere Marketing legale: i numeri del web. L'avvocato e gli studi legali devono mettere in atto delle strategie, conoscendo lo scenario di riferimento, ma come? (Leggi Marketing legale: da cosa partire).

Marketing legale e social network

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Quando si parla di strategia di marketing legale, non si possono ignorare i Social Network, considerando il ruolo che ormai rivestono nella società. Sono i luoghi virtuali utilizzati per scambiare opinioni, condividere interessi, restare in contatto con le persone e creare nuove reti di conoscenze.

Esistono molti Social Network, utilizzati in modo diverso e per scopi specifici. Il più famoso è senza dubbio Facebook, usato per lo più nel tempo libero, come passatempo, in modo ludico.

In ambito professionale, invece, negli ultimi anni ha avuto una notevole evoluzione e diffusione LinkedIn, utile non sono per trovare lavoro, ma per mettere in contatto tra loro varie figure professionali, e per comunicare in modo più serio anche con i clienti.

I numeri di LinkedIn

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Inizialmente nato per consentire agli utenti di rendere visibili le proprie esperienze e competenze, per essere poi selezionati dalle aziende in cerca di personale, LinkedIn ha poi avuto un'evoluzione notevole negli ultimi anni.

Si è trasformato da strumento per pubblicare il curriculum online, in un canale di comunicazione molto efficace.

Si tratta, infatti, del social media che gode di maggiore fiducia nel mondo. Gli utenti considerano più credibili e professionali le comunicazioni e le interazioni che avvengono al suo interno. Proprio per questo motivo è uno degli strumenti più utili per un professionista, anche per un avvocato.

Secondo il The Digital Trust Report (2019) LinkedIn è, per il terzo anno consecutivo, la piattaforma più affidabile. Per il 70% è infatti una delle fonti di informazione più credibili, al pari del Wall Street Journal e di Forbes online.

In Italia, LinkedIn, vanta oltre 13 milioni di iscritti e la cifra è in continuo aumento. Si stima, infatti, una crescita media del 34% all'anno. Si possono contare circa 160 mila Avvocati con un profilo professionale.

È davvero significativo il fatto che, ogni giorno si connetta il 40% degli utenti, e che il livello di engagement, ovvero il coinvolgimento, aumenti notevolmente. Infatti, il numero dei commenti, dei likes e delle condivisioni aumenta del 60% ogni anno.

LinkedIn è quindi fondamentale per i professionisti perché:

· è credibile

· è molto frequentato

Le opportunità

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Ai fini professionali ha senso e vale la pena investire tempo, e di conseguenza denaro, su piattaforme che permettono di ottenere benefici.

Un avvocato deve necessariamente esprimere la propria autorevolezza e credibilità ai potenziali clienti, e LinkedIn si dimostra essere uno strumento molto efficace. I contenuti pubblicati al suo interno vengono percepiti seri, oggettivi, e affidabili, quindi acquistano automaticamente maggiore valore.

Dai dati che abbiamo riportato sopra emerge che gli utenti:

· si informano ed interagiscono su LinkedIn;

· si fidano dei contenuti presenti

Cosa significa tutto ciò per un avvocato?

· Gli utenti possono essere potenziali clienti

· i potenziali clienti sono un'opportunità

Va considerato anche che, al giorno d'oggi un potenziale cliente che riceve dei nominativi tramite il passaparola, verifica e approfondisce competenze dei vari professionisti online, principalmente su LinkedIn e Google, per decidere ad esempio chi contattare per primo.

Perciò è indispensabile curare il profilo!

Come si usa LinkedIn?

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Per riuscire a trarre i massimi benefici da LinkedIn è necessario avere un profilo completo e impeccabile.

L'Avvocato deve fare emergere la propria strategia, quindi devono essere ben visibili le principali aree di competenza, per riuscire a catturare subito l'attenzione degli utenti interessati.

Ad esempio, noto che molti professionisti non curano in modo appropriato la sezione headline, ovvero la frase da inserire subito sotto al nome. In molti casi vedo scritto semplicemente "avvocato" senza specificare ulteriormente l'area di attività.

Oppure le foto del profilo e di copertina non sono pertinenti. LinkedIn è diverso da Facebook, non si usa per comunicare con gli amici, ma per esprimere la propria professionalità, perciò tutti gli elementi devono adattarsi al contesto.

Inoltre, avere un profilo non è sufficiente, bisogna essere attivi!

Come? Costruendo una rete di contatti utili, commentando, mettendo like, condividendo post di altri, ma soprattutto pubblicando contenuti di interesse.

LinkedIn è uno strumento molto efficace e con esso è possibile trarre molti benefici a livello professionale. È però necessario conoscere bene la piattaforma, le dinamiche e le attività da mettere in atto per far sì che tutto funzioni per il meglio.

Seguiranno nuovi contributi di approfondimento in tema LinkedIn 😉

A settimana prossima!

Stefano Montimoregi

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