Data: 09/04/2020 15:10:00 - Autore: Roberto Paternicò
di Roberto Paternicò - Quali sono le condizioni di disagio economico delle famiglie europee di fronte alla pandemia e la capacità di poter sopperire alla caduta di reddito con proprie risorse finanziarie?
Un recente studio della Banca d'Italia tenta di fornire un quadro della situazione, combinando reddito e ricchezza in un'unica misura, al fine di verificarlo in relazione ad un indicatore delle condizioni di disagio economico, tradizionalmente, rapportato alla disponibilità di un reddito al di sotto di una soglia socialmente accettabile.

Povertà di ricchezza

L'analisi intende verificare quale sia il rischio di non riuscire a mantenere standard di vita accettabili quando il reddito cessi improvvisamente e sino a quando i risparmi accumulati non sono più sufficienti per mantenere i livelli minimi di sostentamento per un certo periodo di tempo.
Sulla base dei dati 2016 dell'indagine armonizzata europea sui bilanci delle famiglie (Household Finance and Consumption Survey, HFCS; HFCN, 2020), coordinata dalla Banca centrale europea, una valutazione della capacità delle famiglie di resistere a shock negativi, al fine di valutare misure assistenziali e di sostegno al reddito.
Si utilizza come soglia di povertà quella definita in ambito europeo (pari al 60% del reddito equivalente mediano nazionale), la durata del periodo di caduta del reddito e le risorse finanziarie a cui le famiglie possono attingere in caso di bisogno. Vengono escluse dal calcolo sia le attività reali sia l'indebitamento delle famiglie.
Per quanto concerne il periodo di tempo, è stato ipotizzato un trimestre (periodo di tempo assimilabile a quanto accaduto in Cina).

Gli scenari

Nella figura 1, si indica per ogni paese dell'Unione europea (UE), la quota di popolazione che vive in famiglie a rischio di povertà (reddito insufficiente) e quella in famiglie finanziariamente povere (ricchezza finanziaria insufficiente).
In Italia e in Spagna, i paesi europei al momento più colpiti dal contagio, poco più del 40% della popolazione risulta finanziariamente povera. In Francia e in Germania, dove pure sono state adottate misure fortemente restrittive, sono finanziariamente povere circa il 40 e il 33 % della popolazione.
Figura 1

Nella figura 2, invece, si scompone la quota di popolazione in povertà finanziaria in base a due categorie.
Nel riquadro a sinistra, i pensionati e dipendenti a tempo indeterminato e dipendenti a tempo determinato, lavoratori autonomi e non occupati.
Nel riquadro di destra, coloro che sono in affitto e chi possiede l'abitazione di residenza.
Figura 2

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