Data: 11/04/2020 16:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella LaxCoronavirus, il Viminale dice stop alle gite a Pasqua e Pasquetta. E per farlo indirizza una circolare ai prefetti, in cui li invita ad un serrato controllo del territorio in occasione delle festivit� pasquali.

Coronavirus e controlli, i numeri del Viminale

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Da ieri, la circolare indirizzata ai prefetti dal capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, invita ad un controllo capillare del territorio in occasione delle festivit� pasquali. Le Forze di polizia dovranno vigilare per il rispetto dei divieti di spostamento. Guardando ai dati sui controlli effettuati nel Paese: gioved� 9 aprile, sono state controllate 295.554 persone e verificati 100.488 esercizi commerciali e attivit�. Sono state inflitte 10.105 sanzioni amministrative ai cittadini che non hanno rispettato le misure, 57 le denunce per falsa attestazione o dichiarazione e 32 per violazione dell'obbligo di quarantena. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 132, le chiusure di attivit� sono state 51. In totale, spiega il ministero dell'Interno: dall'11 marzo all'9 aprile 2020, sono state controllate 6.180.433 persone, 2.587.419 le verifiche agli esercizi commerciali.

Vai ai dati aggiornati sul sito del Ministero dell'Interno

Coronavirus, controlli serrati

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Dal Viminale dunque vengono richiesti �Piani mirati di rafforzamento della vigilanza e del controllo dei movimenti�. L'obiettivo � non vanificare quanto di buono fatto finora, magari incontrando persone, amici e familiari, in occasione delle feste pasquali. �� del tutto evidente � si legge nella circolare- che, nell'attuale contesto emergenziale, in applicazione delle specifiche disposizioni restrittive della libert� di circolazione, tuttora in corso di validit�, non sar� possibile per la popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso localit� a richiamo turistico�. Chi trasgredisce rischia due volte: multe e sanzioni, pi� il rientro obbligatorio e immediato al proprio domicilio.

Divieto di spostamenti anche all'interno dello stesso comune

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Ma non si tratta solo di scongiurare che qualcuno possa decidere di trascorrere, magari stimolato dalle belle giornate, i due giorni di festa nelle seconde case. Sar� necessario, spiega la circolare il rispetto delle �limitazioni riguardanti gli spostamenti all'interno dello stesso comune e tra localit� diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, tra cui le seconde case utilizzate per le vacanze�.


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