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Data: 17/04/2020 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - In data 8 aprile 2020 il Cnf si è riunito per chiedere l'adozione di alcune misure che, pur tenendo conto della situazione emergenziale e delle limitazioni alla mobilità imposte, consentano agli avvocati quantomeno di portare a termine alcune attività già avviate, tra le quali figurano gli accordi di negoziazione assistita che per potersi dire completi, necessitano del nulla osta da parte delle Procure e della successiva trascrizione nei registri dello Stato civile. A tale fine il Cnf chiede che proprio questi soggetti, deputati a perfezionare l'accordo, riconoscano agli avvocati la possibilità di trasmettere gli accordi di negoziazione assistita conclusi a mezzo Posta elettronica Certificata. Agli avvocati la possibilità di trasmettere accordi di negoziazione via pecIl Cnf con la delibera del 14 aprile 2020 (sotto allegata), tra le varie delibere assunte nel corso della seduta dell'8 aprile 2020, chiede un intervento per dare la possibilità agli Avvocati di trasmettere gli accordi di negoziazione assistita a mezzo pec. La delibera è stata assunta per tentare di superare, tra le altre cose, gli ostacoli creati dalle limitazioni alle mobilità che impediscono agli avvocati d'intervenire e risolvere anche quelle problematiche insorte tra coniugi, composte ma non ancora giunte a definizione. Per questo il Cnf, come spiegato chiaramente nella delibera, considerata:
chiede che le Procure dei Tribunali e gli Ufficiali dello Stato Civile consentano la trasmissione degli accordi di negoziazione assistita a mezzo Pec. Leggi anche Negoziazione assistita |
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