Data: 29/04/2020 15:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Via libera al risarcimento dei danni alla salute per l'infezione contratta dalla condomina e provocata dalle deiezioni di volatili selvatici (piccioni) che, approfittando dell'incuria manutentiva e dello stato di abbandono dell'appartamento sovrastante, hanno nidificato liberamente.

Carenza di manutenzione e accesso volatili e altri animali

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Lo ha deciso il Giudice di Pace di Piazza Armerina nella sentenza n. 22/2020 (qui sotto allegata) pronunciandosi sull'istanza di una signora, propriet� di un appartamento in Condominio, che lamentava danni provocati dall'unit� immobiliare specularmente sovrastante alla propria.
In particolare, tale appartamento era in stato di carente manutenzione (se non di abbandono totale) e per questo era stato interessato da infiltrazioni causate dagli infissi lasciati perennemente aperti e ci� aveva altres� favorito l'accesso di volatili ed altri animali.

Deiezioni animali e danni alla salute

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In particolare, l'attrice evidenziava che a causa di tale incuria aveva contratto un'infezione da Chlamydophila psittaci a causa delle deiezioni dei piccioni che si erano accumulate nell'immobile, patologia generativa di invalidit� permanente.
Il giudice onorario ritiene che l'eziologia dei danni alla salute lamentati dall'attrice trovi sostanziale conferma nella relazione medico - legale redatta dal CTU nominato. Inoltre, dall'esame dei testi escussi (tra cui l'amministratore di condominio e altri proprietari) emerge come gli infissi dell'appartamento risultavano effettivamente aperti, comportando disagio ad altri condomini a causa della presenza di animali entrati nell'appartamento e causa di pericolo per la salubrit� dell'ambiente.
In particolare, emerge che sui balconi si erano accumulate ingenti quantit� di deiezioni di volatili, in particolare piccioni. La signora evidenzia di aver accusato patologie respiratorie, quali riniti e sinusiti, oltre a una sindrome pruriginosa, forme di localizzazione cutanea, stress psichico e ansia reattiva.

Danno biologico risarcito

Tanto esposto, per il magistrato siciliano non emerge alcun dubbio in ordine all'eziologia dei danni fisici lamentati dall'attrice. Anche la CTU medico - legale espletata conferma che la signora ha riprovato bronchite cronica asmatiforme di natura allergica causata dall'inalazione dei microrganismi contenuti nelle deiezioni dei piccioni che hanno soggiornato e nidificato nell'appartamento situato al piano superiore dello stabile in cui abita con danno biologico pari al 4% oltre spese mediche rimborsabili.
Nella determinazione del quantum debeatur, viene fatta applicazione delle Tabelle di valutazione adottate dal Tribunale di Milano e si tiene conto anche dell'et� della signora all'epoca dei fatti. Pertanto, si ritiene debbano essergli corrisposti 5.000 euro per danno biologico 4% oltre spese mediche documentate.
Si ringrazia l'Avv. Michele Calcagno per l'invio del provvedimento

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