Data: 24/04/2020 14:00:00 - Autore: Gabriella Lax
di Gabriella Lax � Sar� la Corte costituzionale italiana una delle prime a ricorrere alle video-conferenze per le udienze pubbliche. Niente pi� rinvii quindi: a stabilirlo un decreto (in allegato) del presidente Marta Cartabia.

Consulta: le disposizioni fino al 30 giugno

Le disposizioni saranno valide a partire dal 5 maggio e fino al 30 giugno 2020, o comunque fino a nuovo provvedimento: In particolare la �deliberazione allo stato degli atti delle questioni fissate per le udienze pubbliche o, su richiesta di parte, previa discussione orale da remoto; modalit� telematiche anche per le deliberazioni in camera di consiglio e per le altre riunioni dei giudici costituzionali�. La misura � stata stabilita considerando l'�esperienza maturata nell'attuazione delle precedenti misure� e della �necessit� di svilupparle ulteriormente�. Il decreto, � stato adottato �su conforme deliberazione del Collegio riunitosi il 20 aprile e si inserisce nel solco di quelli precedentemente adottati il 12 e il 24 marzo, sostituendoli�.

Consulta: le udienze pubbliche

Udienze pubbliche in videoconferenza. Si legge nel decreto, nello specifico, �Tenuto conto della sua autonomia e della specificit� dei procedimenti che vengono sottoposti alla sua attenzione e valutazione�, infatti, sono state messe a punto modalit� di lavoro per cui �la partecipazione dei giudici alle camere di consiglio e alle udienze pubbliche pu� avvenire anche mediante collegamenti da remoto e il luogo da cui essi si collegano � considerato Camera di consiglio o Aula di udienza a tutti gli effetti di legge. La modalit� di collegamento da remoto pu� essere adottata per ogni altra riunione della Corte e dei suoi giudici o organi interni�.

Consulta, le cause in ruolo

Per quel che riguarda le cause in ruolo sono decise in base agli �atti depositati e brevi note aggiuntive, a meno che una delle parti ne chieda la discussione orale, che in tal caso si svolger� con collegamento da remoto, secondo le modalit� operative comunicate alle parti�. Vengono decretati nel documento della Corte i termini entro i quali pu� essere chiesta la discussione da remoto o possono essere depositate brevi note aggiuntive, precisando anche che �le modalit� indicate non si applicano ai casi di eccezionale gravit� e urgenza, per i quali la presidente della Corte Costituzionale, sentito il Collegio, ravvisi la necessit� di trattazione immediata in udienza pubblica, da svolgersi secondo modalit� che rispettino le esigenze di sicurezza e di prevenzione�.

Consulta, atti via pec e aggiornamenti online

Viene confermata la possibilit� di trasmettere gli atti del processo mediante Pec all'indirizzo appositamente attivato. In ultimo, � specificato che le misure adottate saranno pubblicate sul sito online della Corte Costituzionale, mentre �la Cancelleria d� comunicazione del decreto alle parti dei giudizi pendenti e ne inserisce copia nei fascicoli processuali, sino a nuovo provvedimento�. Per il resto continuano ad applicarsi le disposizioni precedenti sulle limitazioni dell'accesso agli uffici e ai servizi della Corte Costituzionale; le modalit� di lavoro agile per il personale; l'adozione a cura della Segreteria generale di misure di prevenzione e sicurezza per chi continua a prestare servizio in presenza, a palazzo della Consulta.


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