Data: 02/05/2020 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Si allenta il lockdown e, con la fase due, molti genitori torneranno a al lavoro. Il governo pensa allora al futuro prossimo dei pi� piccoli. A maggio nei parchi e, da giugno, nei centri estivi a piccolo gruppi. A discuterne, in videoconferenza convocata, il ministro alla famiglia Elena Bonetti, alle prese con le modalit� per consentire ai bambini di uscire dall'isolamento casalingo degli ultimi due mesi.

Il governo studia il piano infanzia

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La ratio organizzativa del piano per l'infanzia � offrire ai minori delle attivit� educative, da un lato e, dall'altro aiutare i genitori che sono alle prese col ritorno al lavoro. Come riferisce Il Messaggero, frutto del lavoro della riunione sono stati: due protocolli e linee guida da sottoporre al presidente del Consiglio e al Comitato tecnico-scientifico. Il primo protocollo riguarda la possibilit� di attivit� da maggio attivit� �in spazi aperti e accessibili a piccoli gruppi contingentati�. Servirebbero, in questo caso, maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie per i servizi educativi. Il secondo protocollo riguarda l'attivit� dei centri estivi a partire da giugno con la collaborazione del mondo sportivo, del terzo settore, e gli enti locali che dovranno individuare e mettere a disposizione gli spazi. Una regola dalla quale non si potr� prescindere sar�: bambini divisi in piccoli gruppi da 4 o da 5 con un educatore.

Bambini e fase 2, le idee dei sindaci

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Per il presidente dell'Anci Antonio Decaro, quello dell'Upi, Michele De Pascale e per il sindaco di Firenze e referente citt� metropolitane Dario Nardella, presenti anch'essi alla videoconferenza, i bambini da giugno devono poter frequentare i centri estivi e le altre strutture, come oratori, cortili delle scuole, ludoteche e centri famiglie, ma servono basilari regole certe. Quindi numero contingentato e rispettando il distanziamento sociale. �Dobbiamo occuparci di loro che stanno soffrendo probabilmente di pi� la privazione delle relazioni sociali. Da settembre le scuole devono poter accogliere gli studenti in aule rese compatibili con le norme di distanziamento sociale: quindi servono procedure snelle, a burocrazia zero per iniziare immediatamente i lavori di adeguamento. Infine chiediamo ulteriori risorse per dotare le famiglie meno abbienti di tablet e pc, e accordi con i gestori della telefonia perch� la navigazione sulle piattaforme scolastiche sia sempre gratuite�.

Bambini e fase 2, l'ipotesi del voucher

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Per la ministra del Lavoro e del Welfare, Nunzia Catalfo, le attivit� dei centri ricreativi si potrebbero sovvenzionare con il voucher baby sitter, utilizzato, tuttavia, in maniera pi� flessibile. Per il ministro all'Istruzione, Lucia Azzolina, ha chiarito che ci saranno 80 milioni di euro per l'acquisto di device per i bambini delle famiglie meno abbienti e che saranno sollecitati i gestori delle reti internet affinch� la navigazione sulle piattaforme scolastiche sia gratuita, sempre.


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