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Data: 07/05/2020 15:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Il 2020 sarà un anno di importanti novità nel campo del reverse charge, relative alla fatturazione elettronica. La loro entrata in vigore è prevista per il prossimo ottobre, ma prima di analizzarle ricordiamo brevemente in cosa consiste tale meccanismo. Cos'è il reverse charge[Torna su]
Il reverse charge è un sistema di applicazione dell'Iva che ne determina l'inversione contabile. Ove applicato, infatti, l'imposta sul valore aggiunto non deve essere pagata direttamente dal fornitore di beni o dal prestatore di servizi, come avviene normalmente, ma grava sull'acquirente/cessionario. Per approfondimenti vai alla guida Reverse charge: cos'è e come funziona Il codice fattura del reverse charge[Torna su]
Nell'ambito della fatturazione elettronica, attualmente le operazioni mediante reverse charge sono identificate con il codice natura N6. La fatturazione elettronica, infatti, prevede delle codifiche che permettono di individuare la natura delle operazioni che ne costituiscono l'oggetto. Reverse charge: sottocodici 2020[Torna su]
Dal 1° ottobre 2020, il codice N6 non basterà più, ma bisognerà individuare anche a quale dei nuovi nove sottocodici appartiene la prestazione resa e fatturata. I sottocodici, nel dettaglio, sono i seguenti:
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