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Data: 08/05/2020 19:01:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Con l'inizio della "fase 2" tante persone tornano a lavoro, aumentano i movimenti e l'utilizzo dei mezzi di trasporto, soprattutto quelli pubblici. Nonostante le precauzioni e l'obbligatorietà dell'utilizzo dei dispositivi di protezione, il ministero dei Trasporti ha pensato anche di incentivare, con un apposito bonus, le biciclette e i monopattini elettrici.
Bonus biciclette, fino ad un massimo di 500 euro[Torna su]
Qualche giorno fa, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, nell'audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha evidenziato che «È allo studio e in dirittura d'arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50.000 abitanti, fino ad un massimo di 500 euro per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica e monopattini».
Bonus sì, ma non per tutti[Torna su]
Il bonus riguarderà gli acquisti di: biciclette tradizionali ed elettriche, monopattini, hoverboard, segway e monowheel. In sintesi, per chi comprerà uno di questi mezzi di trasporto ci sarà un rimborso pari a un valore tra il 65 e il 70% del prezzo speso. Il bonus non coprirà quindi tutto il costo del mezzo acquistato. Il bonus sarà 'erga omnes', quindi non legato a parametri di reddito e disponibile per tutti quelli che ne faranno richiesta. Si tratta di un provvedimento in fase di elaborazione col ministro dell'Ambiente Sergio Costa, per il quale serve il via libera da parte dell'Esecutivo, un iter che potrebbe concludersi entro fine mese.
Bonus bici esteso ai nuclei familiari[Torna su]
Ma il fatto che siano escluse le piccole città desta qualche perplessità, come evidenzia il deputato del Partito democratico Diego Zardini: «La misura va nella direzione giusta, ma non sarebbe corretto escludere gli abitanti delle città più piccole. Inoltre, i rivenditori di due ruote privi di punti vendita nelle grandi città subirebbero un'ingiusta concorrenza sleale». Da qui la proposta di estendere il bonus a tutti gli italiani, ad esempio riconoscendolo al nucleo familiare.
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