Data: 13/05/2020 15:50:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Nel decreto Rilancio, arriva l'autocertificazione "omnibus". Procedura semplificata, fino a dicembre 2020, per richiedere bonus o agevolazioni alla pubblica amministrazione. Pesanti sanzioni se si dichiara il falso o in caso di errore.

Le previsioni del decreto Rilancio

La proposta � contenuta nella bozza del decreto Rilancio e riguarda i procedimenti verso la pubblica amministrazione, fino al 31 dicembre 2020, in particolare tutti i procedimenti di carattere amministrativo avviati nei confronti delle p.a., le domande aventi ad oggetto agevolazioni fiscali, finanziarie e del lavoro. Come previsto dagli articoli 46 e 47 del dpr 445/2000 un'unica autocertificazione, comprovante tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalla normativa di riferimento, potrebbe sostituire ogni documento, anche in deroga ai limiti previsti dagli stessi o dalla normativa di settore. In sostanza una procedura semplificata per richiedere molti degli aiuti previsti per imprese e famiglie in difficolt�, quindi bonus e contributi statali. Da chiarire se la dichiarazione omnibus � tale o resta omnibus solo per le documentazioni inerenti l'emergenza sanitaria.

Sanzioni pi� pesanti in caso di errori o false dichiarazioni

Tuttavia, la semplificazione, per un verso, introdotta dall'autocertificazione � controbilanciata da un pesante inasprimento delle sanzioni penali e civili. Nel caso in cui si dovesse accertare la presenza di informazioni mendaci rese per ottenere benefici e/o contributi non dovuti, le sanzioni ordinarie sono aumentate da un terzo fino alla met�. Ed inoltre, in caso di sentenza passata in giudicato, si aggiunge l'obbligo di restituire all'Amministrazione erogante "le somme gi� ricevute in accoglimento dell'istanza, maggiorate del cinquanta per cento".


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