Data: 15/05/2020 10:00:00 - Autore: Elisa L.

Cos'è il dropshipping

Con il termine anglosassone di dropshipping si fa riferimento al fenomeno della vendita al dettaglio di prodotti tramite il canale digitale e con la particolarità che il venditore non ha la disponibilità materiale della merce venduta. Il dropshipping (detto anche drop ship) è un modello di vendita, strettamente legato alle dinamiche dell'e-commerce, che si caratterizza per il fatto che chi effettua la vendita non ha a disposizione alcun magazzino da cui prelevare i prodotti, bensì utilizza la merce fornita da un terzo soggetto.
Nello specifico, nel contratto di dropshipping, quando il potenziale cliente effettua un ordine sulla piattaforma del venditore, quest'ultimo a sua volta procede con l'ordine presso il fornitore dei beni stessi. Pertanto, la figura del venditore si occupa solamente della pubblicizzazione della merce e, di fatto, fa da intermediario tra l'acquirente e il detentore della stessa.

Obblighi delle parti nel dropshipping

Così come avviene per la gran parte delle forme contrattuali, anche nel dropshipping sussistono degli obblighi a carico delle parti coinvolte, ossia il fornitore dei prodotti e il relativo venditore.

- In particolare, a carico del fornitore sussiste l'obbligo principale di trasmettere tutte le informazioni utili relativamente a ogni prodotto messo a disposizione per la vendita online; tra i dati di maggiore rilievo vi è sicuramente il listino prezzi.
Inoltre, nel momento in cui avviene la vendita, spetta al fornitore del prodotto gestirne l'imballaggio e la spedizione, restando altresì disponibile per gli eventuali resi o le sostituzioni in caso ci dovessero essere dei difetti di conformità.

- D'altro canto, gli obblighi che invece sussistono a carico del venditore sono rappresentati dalla corretta gestione degli ordini e del sito su cui questi avvengono nonché dal porre in essere un'adeguata promozione dei prodotti nei confronti degli utenti che visitano la piattaforma.

Normativa ed elementi del contratto

Essendo una prassi contrattuale di recente formazione, il contatto di dropshipping non presenta alcuna normativa codicistica di riferimento, se non il rispetto delle prerogative disposte per i contratti in generale. Tuttavia, si tratta pur sempre di una modalità di commercio elettronico, ragion per cui è assimilabile nelle disposizioni del D.Lgs. 70/2003 che è ha recepito la Direttiva Comunitaria n. 2000/31/CE.
Quanto al contenuto del contratto, le parti possono prevedere l'inserimento di ulteriori elementi, come l'indicazione delle cause di scioglimento anticipato del rapporto, l'indicazione del termine di durata dello stesso nonché una clausola di esclusiva.

Siti con cui fare dropshipping

Sono diverse le piattaforme che permettono di mettere in pratica questo fenomeno. Tra queste figurano ad esempio:


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