Data: 19/05/2020 15:50:00 - Autore: Paolo Casati

di Paolo Casati - La recente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, n. 8770 del 12 maggio 2020 (sotto allegata), ha sancito la nullit� dei contratti derivati (Swop) stipulati dagli Enti locali fino al 2013, momento in cui la disciplina sulla stipula si � resa pi� stringente per i Comuni.

Si tratta di una sentenza rivoluzionaria che, se ben compresa, potrebbe avere conseguenze dirompenti sulle esposizioni finanziarie dei Comuni causate da tali fattispecie contrattuali.

Swap conclusi dai comuni: 4 motivi di nullit�

La Corte ha rinvenuto quattro motivi di nullit� dei contratti derivati conclusi dai Comuni:

1) Nei derivati cd. OTC il vizio di nullit� � dovuto alla indeterminabilit� dell'oggetto del contratto, che impedisce all'Ente locale una valutazione ponderata del rischio.

2) La variabilit� della causa del contratto derivato (causa indefinita), la quale pu� assumere finalit� sia assicurative sia di copertura del rischio, oltrech� nell'assenza di meritevolezza del contratto avente natura prettamente speculativa dunque contraria all'art. 1322 c.c.

3) Il conflitto d'interessi dell'intermediario finanziario che � al tempo stesso consulente dell'Ente e offerente del prodotto finanziario (cd. derivato).

4) Nella preclusione alla giunta o al sindaco di stipulare contratti derivati senza una delibera del Consiglio comunale, siccome incidenti sull'indebitamento pluriennale dell'Ente, tenuto altres� conto della necessit� di assegnazione della stipula attraverso una gara pubblica.

Avv. Paolo Casati del Foro di Como


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