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Data: 23/05/2020 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Altro obiettivo del decreto Rilancio è quello di alleggerire il carico fiscale delle fasce deboli, le più esposte dal punto di vista economico, alla crisi. Nello specifico sono nuovamente prorogati i termini per il pagamento delle cartelle esattoriali e delle rate in scadenza della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio.
Col decreto Rilancio scongiurata la bomba fiscale[Torna su]
Non esploderà dunque la temuta bomba fiscale prevista per il 30 giugno, data che, col decreto Cura, avrebbe significato la scadenza di cartelle esattoriali e dei pagamenti fiscali precedentemente sospesi, portando al tracollo aziende e professionisti.
Pagamento cartelle esattoriali, quali sono rinviate[Torna su]
Il rinvio stabilito dal decreto Rilancio è di ulteriori due mesi, quindi da marzo si arriva al 31 agosto. Salvo ulteriori rinvii la riscossione delle cartelle partirà dal prossimo primo settembre 2020. L'attuale sospensione di pagamenti riguarda: cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di accertamento esecutivi emessi dall'Agenzia delle entrate; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali; atti di accertamento esecutivo emessi dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli; ingiunzioni emesse dagli enti territoriali e nuovi atti esecutivi emessi dagli locali per entrate tributarie e patrimoniali. Il questo caso è previsto il pagamento in un'unica soluzione entro il 30 settembre.
Saldo e stralcio e rottamazione-ter[Torna su]
Le rate 2020 della rottamazione-ter e saldo e stralcio, se non versate alle scadenze potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Inoltre è stabilito anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto; la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della "rottamazione-ter" o del "saldo e stralcio" decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019. Infine per l'Agenzia delle Entrate, pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l'addebito degli interessi. |
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