Data: 27/05/2020 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Cos'è la Pec

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La Posta Elettronica Certificata, comunemente abbreviata con p.e.c, è un sistema di trasmissione molto simile alla e-mail ordinaria, che viene impiegato nella comunicazione digitale. A differenza della normale e-mail però la p.e.c offre molte più garanzie, grazie alla presenza della "certificazione" del gestore.

Come funziona la Posta Elettronica Certificata

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Il funzionamento della p.e.c. viene descritto molto semplicemente dall'art. 5 del DPR 11 febbraio 2005, n. 68, che contiene il "Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3."

In base a questa norma in pratica "Il messaggio di posta elettronica certificata inviato dal mittente al proprio gestore di posta elettronica certificata viene da quest'ultimo trasmesso al destinatario direttamente o trasferito al gestore di posta elettronica certificata di cui si avvale il destinatario stesso; quest'ultimo gestore provvede alla consegna nella casella di posta elettronica certificata del destinatario."

Chiaro quindi che una trasmissione può essere definita posta elettronica certificata solo se le caselle del mittente e del destinatario sono entrambe p.e.c.

I soggetti coinvolti

Ora è evidente, come chiarito anche dalla norma suddetta, che i soggetti coinvolti nel servizio di posta elettronica certificata sono fondamentalmente tre:

  • il mittente: ovvero colui che si avvale del servizio p.e.c per trasmettere i documenti prodotti tramite strumenti informatici;
  • il destinatario: ossia l'utente che si avvale del servizio p.e.c per ricevere i suddetti documenti;
  • il gestore del servizio: che può essere un soggetto pubblico o privato, che eroga il servizio p.e.c e gestisce i domini di posta elettronica certificata.

Il ruolo del gestore

Il ruolo del gestore è fondamentale per il valore legale della p.e.c, perché è a lui che viene affidato il compito di certificare l'attendibilità dell'invio e della ricezione della posta. Quando si invia una p.e.c infatti il mittente dopo pochi secondi riceve due messaggi:

  • uno a riprova della corretta trasmissione/accettazione del messaggio da parte del sistema stesso;
  • l'altro con valore di ricevuta di consegna.

Questi due messaggi danno certezza al mittente che l'invio della p.e.c. è andato a buon fine.

Soggetti obbligati all'utilizzo della Pec

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I soggetti obbligati all'utilizzo della pec sono quelle categorie che hanno un maggiore bisogno e interesse a impiegare uno strumento in grado di offrirgli una certa sicurezza d'invio e di ricezione del messaggio.

I primi obbligati a munirsi di una casella p.e.c sono stati i professionisti dal 2009. A questi nel 2011 sono seguite le Società, obbligate a comunicare il proprio indirizzo p.e.c al Registro delle Imprese. Nel 2013 è toccato alle imprese individuali aprire una casella p.e.c e comunicare l'indirizzo al Registro delle Imprese. Ultime in ordine di tempo le pubbliche amministrazioni.

Valore legale della Pec

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Abbiamo detto che la p.e.c. ha lo stesso valore legale della raccomandata, questo perché il sistema, per come è stato concepito, garantisce l'integrità e l'impossibilità di alterare il messaggio contenuto nella comunicazione, che non può subire alcun tipo di modifica o falsificazione, giungendo integro al suo destinatario.

Valore legale garantito anche dalla certificazione che, come dice il termine stesso, certifica appunto la data e l'ora d'invio, così come l'avvenuta consegna al destinatario o la sua mancanza. Tutte informazioni che, notificate al mittente, provano legalmente l'invio del messaggio, esattamente come se si inviasse una raccomandata con ricevuta di ritorno, come precisato anche dall'art. 48 comma 2 del Codice dell'Amministrazione digitale dlgs n. 82/2005.

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