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Data: 26/05/2020 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Resto al Sud, richiesta fondi anche via pec. La novità è contenuta nel decreto Rilancio, sarà possibile presentare le domande in questa modalità finché il sito di Invitalia non sarà aggiornato.
Resto al Sud, com'è andata finora[Torna su]
La misura, introdotta nel 2017, consente di avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; la fornitura di servizi alle imprese e alle persone; il turismo. Secondo i dati di Invitalia, a proposito di domande ed investimenti, da dicembre 2019 a maggio 2020: è la Campania al primo posto con 92 domande e 5.552.867 euro di investimenti; segue la Sicilia con 41 domande e 1.981.745 euro; la Calabria con 35 domande e 1.884.099 di investimenti; la Puglia con 18 domande e 1.063.313 euro di investimenti. Decreto Rilancio, le novità per Resto al Sud[Torna su]
Nel Decreto Rilancio, n. 34 del 19 maggio 2020 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19" ci sono alcune norme che interessano direttamente le attività di Invitalia. Nello specifico le novità toccano anche la liquidità a fondo perduto per le imprese Resto al Sud: le imprese che hanno completato il progetto ammesso alle agevolazioni Resto al Sud, potranno accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto, a copertura del fabbisogno di circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino ad un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ciascun socio) per quelle esercitate in forma di società (art. 245).
L'obiettivo dell'intervento[Torna su]
La ratio del ritocco è quella di «evitare che le iniziative finanziate per altro in fase di start up vedano compromessa la loro permanenza sul mercato per effetto di una crisi di liquidità dovuta alla sospensione dell'attività e alla successiva contrazione della domanda dei loro prodotti o servizi». In ogni caso, l'ulteriore liquidità non è riservata ai progetti già oggetto dell'agevolazione: potranno accedervi tutti, anche i futuri beneficiari. In sintesi, potranno ricorrervi tutti coloro che faranno domanda anche in futuro per i finanziamenti agevolati nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia. In questo momento la piattaforma Invitalia è in fase di aggiornamento per recepire il modello di domanda «ma nel frattempo imprese e professionisti potranno fare richiesta del fondo perduto attraverso l'invio di una Pec». Serve aver ricevuto il saldo del finanziamento e non aver perso, nel frattempo, i requisiti necessari per fruire dell'incentivo. |
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