Data: 31/05/2020 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Arrivano i miliardi dall'Europa. Finalmente adesso si conoscono anche i tempi necessari per l'arrivo di questi aiuti economici (vedi anche In arrivo i miliardi dall'Europa) con la quota pi� alta di 172,7 miliardi per il nostro Paese, dei quali quasi 82 a fondo perduto.

Gentiloni: �Il 60% dei contributi entro la fine del 2022�

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A dare una risposta ci ha pensato il commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni riportando, a proposito di recovery fund per far fronte alla crisi economica generata dall'emergenza covid 19, che �Almeno il 60% dei contributi a fondo perduto dovrebbe essere assegnato entro la fine del 2022. Il resto entro la fine del 2024�. Riguardo la parte relativa ai �prestiti dovrebbe essere richiesta non oltre la fine del 2024�.

Recovery fund, fondamentali i piani nazionali di riforme

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I benefici economici, tuttavia, saranno legati a delle condizionalit�. Per accedere al Recovery fund tutti i membri dell'Unione che sceglieranno di chiedere quelle risorse dovranno stilare �piani nazionali di riforme coerenti con le priorit� Ue�. E in cima alla lista ci sono: transizioni verdi e digitali dei sistemi economici.

Come precisa lo stesso Gentiloni: �Le sovvenzioni sono collegate alla corretta attuazione delle politiche� che ciascun paese formuler� come priorit� e indicher� �in un progetto di piano di risanamento�. I piani �dovranno essere presentati alla commissione europea entro il prossimo aprile, con in allegato il programma di riforme previsto � tuttavia - il piano di recovery potr� essere presentato a Bruxelles entro ottobre, assieme alla proposta di legge di bilancio�.

Condizionalit� per il recovery fund

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Ma quali sono le condizionalit� dei piani nazionali? Intanto l'attuazione di politiche coerenti con le decisioni prese nel semestre europeo col pacchetto di primavera 2020. Le raccomandazioni della commissione sono di investire su sanit� pubblica, su mantenimento dell'occupazione, sostegno alle pmi e ai lavoratori colpiti; su lotta alla pianificazione fiscale aggressiva e al riciclaggio; l'attuazione di misure nel campo della competitivit�, della sostenibilit� e dell'equit�; il monitoraggio dei conti (l'Italia potr� sforare il 3% del disavanzo per motivi legati al coronavirus, ma sar� sotto esame se ha rispettato il criterio del debito nel 2019); ed ancora la previsione di misure che contribuiscano in modo significativo ad affrontare le transizioni verdi e digitali dei rispettivi modelli produttivi. Infine, rafforzamento del potenziale di crescita dei singoli paesi e della coesione in seno all'Unione Europea.


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