Data: 07/06/2020 06:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - La scure del Coronavirus si � abbattuta su molti commercianti e imprenditori che, nonostante la chiusura forzata delle attivit�, si sono ritrovati a dover pagare affitti per i locali in cui svolgono, o avrebbero dovuto svolgere, le proprie attivit�.

Affitti commerciali e Covid-19

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Canoni da pagare, spesso particolarmente ingenti, e attivit� sospese, che significa assenza di introiti: un vero e proprio cortocircuito capace di mettere in ginocchio molte attivit� economiche. Certo, il Governo ha introdotto vari incentivi, tra cui misure proprio tese a sostenere il pagamento dei canoni di locazione per immobili a uso non abitativo.

Per approfondimenti Affitti commerciali e COVID-19: i Tribunali intervengono sui canoni

Tuttavia, nelle more dell'attivazione di questi aiuti, in molti si sono rivolti ai Tribunali per ottenere interventi tempestivi, soprattutto quando non si sono riuscite a trovare altre soluzioni "concordate" con la parte locatrice.

Cambiali per affitto della discoteca

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Una di queste pronunce arriva dal Tribunale di Genova e si tratta del decreto del 1� giugno 2020 (qui sotto allegato), a firma della dott.ssa Antonella Dragotto, reso inaudita altera parte ex art. 669-sexies, comma 2, del codice di procedura civile.
La vicenda esaminata ricalca le numerose istanze che gli affittuari di locali commerciali hanno avanzato a causa dell'emergenza dovuta alla diffusione del COVID-19 in Italia. Come noto, a causa delle misure restrittive in vigore per il contrasto della pandemia, a molte attivit� imprenditoriali � stata ordinata la chiusura per lungo tempo e solo nell'ultimo mese si sono avute le prime graduali riaperture e solo per alcuni settori.
Nel caso di specie, l'affittuario del ramo di azienda (una discoteca) aveva dovuto chiudere a far data dal 23 febbraio 2020 e, nonostante avesse pagato al locatore il canone relativo al mese di marzo, mentre per quello relativo alle mensilit� di aprile e maggio aveva fornito delle cambiali a garanzia del pagamento, rappresentando l'impossibilit� di far fronte al versamento a causa del mancato svolgimento dell'attivit�.

Inibitoria incasso e girata delle cambiali

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La locatrice, pur edotta delle difficolt� dell'affittante, aveva annunciato l'intenzione di porre all'incasso i due titoli cambiari emessi in suo favore. Da qui il ricorso della societ� conduttrice al Tribunale, ex art. 700 c.p.c., con cui vengono dedotti i gravi effetti pregiudizievoli che la stessa potrebbe subire qualora i titoli dati in garanzia fossero posti all'incasso e non pagati per difetto di provvista: tra questi, la levata del protesto e la segnalazione alla Centrale Rischi, nonch� le conseguenti ricadute su altri rapporti, in specie quelli bancari.
Valutato il fumus boni iuris, il magistrato ligure ritiene di accogliere l'istanza cautelare, mostrandosi sensibile alle conseguenze potenzialmente disastrose per l'imprenditore e tenendo in considerazione anche altre circostanze dedotte, quali il pagamento del canone di uno dei tre mesi di arresto forzato dell'attivit�.
Pertanto, il Tribunale ordina alla locatrice di astenersi dal presentare all'incasso i titoli cambiari in suo possesso emessi dall'affittuario a garanzia del pagamento dei canoni di locazione dell'azienda e del canone di affitto dei locali. In aggiunta, viene inibita anche l'effettuazione di girate delle suddette cambiali a favore di terzi. Alla decisione emessa d'urgenza e inaudita altera parte segue la fissazione di successiva udienza per la comparizione delle parti.

Si ringrazia l'Avv. Enrico Romanelli per l'invio del provvedimento

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