Data: 02/07/2020 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Assunzioni agevolate 2020

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Possono partire le richieste per l'esonero contributivo relativo alle assunzioni (anche a scopo di somministrazione o in apprendistato, o rapporti di lavoro subordinato in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro) di titolari di assegno di ricollocazione. I chiarimenti arrivano con la circolare dell'Inps n. 77 del 27 giugno 2020 (in allegato).

A chi spetta l'incentivo

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L'incentivo è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo. È un esonero del 50% dei contributi previdenziali dovuti (fino ad un massimo di 4.030 euro annui) di cui si può beneficiare in caso di assunzione di soggetti che beneficiano di un assegno di ricollocazione (l'AdRdC spetta a coloro che, per ottenere il reddito di cittadinanza, hanno siglato un patto per il lavoro con il centro per l'impiego).

Si ha diritto allo sgravio fiscale per un massimo di 12 mesi se le assunzioni sono a tempo determinato, di 18 mesi a tempo indeterminato. Se il rapporto è a tempo parziale lo sgravio si riduce in base alla durata dell'orario di lavoro. L'esonero contributivo può essere cumulato con altre formule di assunzione agevolata quindi incentivi di natura previdenziale o economica: nel caso di over 50 anni disoccupati da oltre 12 mesi; donne senza impiego da 24 mesi o 6 mesi se in aree o settori svantaggiati disabili; titolari di NASpI.

Come usufruire del beneficio

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Il datore di lavoro, per usufruire del beneficio, dovrà inviare all'Inps il modulo di domanda BADR dalla sezione "Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)". Si può godere dello sgravio mediante conguaglio/compensazione nelle denunce contributive (Uniemens o DMAG).

Toccherà ad Anpal e Inail effettuare i controlli necessari per la verifica della sussistenza dei presupposti di legge al fine della fruizione dell'incentivo.


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