Legato

Il legato � un istituto tipico della materia delle successioni e si sostanzia in una disposizione testamentaria con cui il de cuius prescrive il trasferimento della propriet� di un determinato bene o di un altro diritto (ad es. un credito) ad un altro soggetto (legatario).

Legato testamentario

Per queste sue caratteristiche, il legato � configurabile solo nella successione testamentaria e non nella successione legittima.

Il legato � una infatti una disposizione testamentaria (artt. 649 e ss. c.c.), rappresentativa in genere della successione a titolo particolare, in virt� della quale il de cuius trasferisce al legatario beni o diritti a carico dell'eredit�. In questo modo il legatario subentra in uno o pi� rapporti determinati che facevano capo al de cuius.

Esempio di legato testamentario

Legato testamentario di somma di denaro

Le ragioni sono da rivenirsi nella varie fattispecie di legato in cui una simile disposizione testamentaria potrebbe ricadere (art. 653 c.c. legato di cosa genericamente determinata; art. 654 c.c. legato di cosa non esistente nell'asse; art. 655 c.c.legato di cose da prendersi da un certo luogo; art. 658 c.c.legato di credito) nell'ipotesi di una eventuale assenza, nel patrimonio ereditario, di somme o titoli.

Differenza tra erede e legatario

La differenza principale tra la condizione di erede e quella di legatario � data dal fatto che quest'ultimo non � tenuto ad accettare il lascito, in quanto il trasferimento di propriet� si realizza in modo automatico, al momento della morte del testatore.

Ci� � previsto perch�, per espressa previsione normativa, il legatario non � tenuto a sostenere oneri che vadano oltre i limiti del valore del legato stesso (art. 671 c.c.).

Come noto, invece, l'erede pu� essere destinatario di un'eredit� (o quota di essa) in cui le posizioni debitorie sono prevalenti rispetto a quelle attive; per tale motivo � sempre necessaria una sua accettazione, che pu� avvenire anche con beneficio d'inventario.

In tema di legato e di successione a titolo particolare, giova ricordare un importante orientamento della Cassazione secondo cui "l'assegnazione di beni determinati configura una successione a titolo universale, ove il testatore abbia inteso chiamare l'istituito nell'universalit� dei beni o in una quota del patrimonio relitto, mentre deve interpretarsi come legato se egli abbia voluto attribuire singoli ed individuati beni" (v. Cass. ord. n. 23563/19).

L'acquisto del legato

L'acquisto del legato si realizza quindi ipso iure, non occorrendo un atto di accettazione espresso, senza che rilevi la conoscenza o meno della disposizione testamentaria da parte del beneficiario. Accettazione che tuttavia non � del tutto irrilevante. Essa infatti, ai sensi dell'art. 649 c.c comma 1 conferma che l'acquisto � definitivo e non � pi� rinunciabile.

Chi � il legatario?

Rinuncia al legato

Per ragioni di certezza giuridica, tale rinuncia pu� anche essere sollecitata dagli eredi interessati, che a tal fine possono chiedere al giudice la fissazione di un termine entro cui il legatario debba decidere. Scaduto il termine, il legato non � pi� rinunciabile.

Prestazione del legato

La prestazione del legato � a carico di tutti gli eredi in proporzione della propria quota ereditaria, a meno che il testatore abbia previsto una diversa ripartizione dell'onere o non abbia individuato uno o pi� soggetti (eredi o legatari) onerati della prestazione (art. 662 c.c.).

Legato di cosa altrui

Di regola, il testatore pu� disporre solo dei beni che rientrano nel proprio patrimonio, ma l'art. 651 c.c. individua un'ipotesi in cui � valida la disposizione testamentaria contenente un legato di cosa altrui.

Qualora, infatti, risulti (anche da separata dichiarazione scritta) che il testatore fosse a conoscenza del fatto che la cosa legata non gli apparteneva, l'onerato (cio� il soggetto tenuto alla prestazione del legato) � tenuto ad acquisire la propriet� della cosa legata e a trasferirla al legatario.

L'onerato, per�, pu� anche scegliere di pagare al legatario il giusto prezzo.

In ogni altro caso, il legato di cosa altrui � nullo, a meno che prima del decesso il testatore acquisti la propriet� del bene.

Prelegato

Il legato pu� essere previsto anche a favore di uno dei coeredi: in tal caso si parla di prelegato (art. 661 c.c.).

In tal caso, il legato risulta a carico dell'intera eredit� ed il relativo valore, quindi, non viene computato solo nella quota dell'erede-legatario.

Tipi di legato

Nei 10 articoli del codice civile compresi tra il 651 e il 661 sono dedicati alla disciplina di svariati tipo di legato. A queste tipologie tipiche si affiancano quelle atipiche, non comprese all'interno della normativa codicistica.

legato di cosa dell�onerato o di un terzo, che come visto � nullo, salvo eccezioni;
legato di cosa solo in parte del testatore, pensiamo al legato avente ad oggetto una parure di gioielli, in cui tutti i pezzi sono di propriet� del testatore ad eccezione di una spilla che � di un terzo. In questo caso l'erede pu� pagate al legatario il valore della spilla o acquistarla dal terzo per trasferirla al legatario;
legato di cosa generica, come ad esempio dell'oro;
legato di cosa specifica, come un quadro;
legato di cosa non esistente nell�asse ereditario, che non ha effetto;
legato di cosa da prendersi da un certo luogo, che ha effetto solo se le cose si trovano effettivamente nel luogo indicato e per la parte che vi si trova, a meno che l�assenza non sia causa di una rimozione meramente temporanea;
legato di cosa del legatario, che � nulla se apparteneva al legatario al momento del testamento e all'apertura della successione;
legato di cosa acquistata dal legatario, che � senza effetto se al momento della morte � gi� di sua propriet�;
legato di credito o di liberazione dal debito con cui il testatore lascia al legatario un credito che vanta nei confronti del terzo o rimette il debito del legatario nei suoi confronti;
legato a favore del creditore che viene disposto per soddisfare il diritto di credito del legatario;
legato di alimenti, che rientra nell�ambito del legato di prestazioni periodiche e di cui � dubbia la necessaria presenza di uno stato di bisogno del legatario;
prelegato, come abbiamo visto, � quello disposto in favore di un coerede e che viene posto a carico dell�intera eredit�.

Il legato ex lege in favore del coniuge superstite

Viene considerato un legato ex lege la riserva a favore del coniuge contemplata dall'art. 540 c.c. che riconosce al coniuge, oltre alla quota della legittima e indipendentemente dalla presenza di figli, il diritto di abitazione sulla casa coniugale. Trattasi di un diritto che viene acquistato automaticamente e indipendentemente dall'accettazione dell'eredit�.

Cos'� il legato