Data: 22/07/2020 15:17:00 - Autore: Gabriella Lax

Smart working, un'altra proroga

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Lo smart working sarà di nuovo incentivato, anche per il settore privato, oltre che per la la pubblica amministrazione. Il lavoro agile rappresenta uno dei primi provvedimenti, all'inizio della pandemia, già col Dpcm del primo marzo scorso che ha visto l'introduzione di agevolazioni e semplificazioni per quanto riguarda lo smart working che hanno dato la possibilità ai datori di lavoro di applicarlo anche in assenza degli accordi individuali di norma necessari.

A marzo, è stata poi semplificata la comunicazione obbligatoria prevista, ridotta ad un unico file massivo su un portale dedicato senza alcun allegato.

Smart working fino a dicembre

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È stato il decreto Rilancio a confermare l'efficacia delle norme precedenti, stabilendo che il regime semplificato per lo smart working sarà in vigore fino alla scadenza dello stato di emergenza, 31 luglio prima e poi al 31 dicembre.

Incentivi anche per i privati

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Il sottosegretario al Lavoro Francesca Puglisi ospite di Centocittà su Radio1 Rai avverte: «Non credo che chi sia in smart working sia in vacanza. Lo smart working nel decreto Rilancio è stato prorogato per il 50% del personale della P.a. fino a fine anno per un graduale ritorno alla normalità con la possibilità di riorganizzare gli uffici per il distanziamento sociale, ancora necessario perché il virus non è stato completamente debellato: pensiamo di inserire una norma di proroga anche per il lavoro privato nel prossimo decreto che faremo per il prosieguo degli ammortizzatori sociali». Aprendo, con queste parole, ad un più ampio utilizzo di una pratica che, ricordiamo, serve a limitare i contatti e gli assembramenti considerato che l'emergenza non è ancora alla spalle. Ed in previsione di nuovi, possibili, focolai.


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