Data: 27/07/2020 17:00:00 - Autore: Daniele Paolanti

Il testo dell'art. 351 c.p.

L'art. 351 del codice penale dispone:

"Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio, � punito, qualora il fatto non costituisca un pi� grave delitto, con la reclusione da uno a cinque anni".

La ratio dell'art. 351 c.p. ed il bene giuridico tutelato

L'art. 351 c.p. � un reato comune, poich� pu� essere commesso da chiunque, non essendo un reato proprio n� qualificato. Bene giuridico meritevole di tutela � il buon andamento della pubblica amministrazione ma anche l'interesse alla conservazione della res custodita per interesse dello Stato. Si tratta di un reato di evento e, come tale, il tentativo pu� ritenersi astrattamente configurabile. La procedibilit� � ex officio.

La condotta sanzionata dall'art. 351 c.p.

La norma in esame punisce chiunque sottragga, disperda oppure deteriori corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio. La ratio risiede nella volont� del legislatore di accordare una particolare tutela a quei beni mobili che, per esigenze di Giustizia o di pubblico servizio, debbano rimanere nella esclusiva disponibilit� dello Stato, delle amministrazioni pubbliche e giudiziarie. In particolare la tutela del c.d. corpo di reato menzionato nella norma � prestata in ragione del fatto che gli Ufficiali di P.G. e la magistratura inquirente, nel sottoporre a sequestro la res, hanno l'ineludibile esigenza di svolgere attivit� di indagine anche sulla medesima. L'impiego della formula "qualora il fatto non costituisca un pi� grave delitto" lascia intendere che la norma de qua sia una norma c.d. sussidiaria e che si applica solo se il fatto non costituisca pi� grave reato.

La pena

Il delitto di cui all'art. 351 c.p. � punito con la reclusione da uno a cinque anni.

Elemento soggettivo

Elemento soggettivo indefettibile ai fini della configurabilit� del delitto in esame � il dolo generico, ovvero la premeditazione coscienziosa di commettere il fatto.


Tutte le notizie