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Data: 28/07/2020 08:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Impugnazione delibera violazione regolamento condominiale[Torna su]
La sentenza n. 942/2020 del Tribunale di Trani del 15 giugno 2020 (sotto allegata) precisa che ai condomini non si possono irrogare sanzioni che l'assemblea di volta in volta individua secondo la sua opportunità. Le sanzioni infatti possono essere comminate solo in caso di violazioni specifiche del Regolamento. L'importo della sanzione inoltre non può superare il limite degli 800 euro fissato dall'art. 70 delle disp. att. c.c.. L'usufruttuario e il nudo proprietario di un immobile e il proprietario di un secondo immobile citano in giudizio il Condominio in cui sono ricompresi i suddetti appartamenti, per sentire dichiarare la nullità o in subordine l'annullamento della delibera condominiale nella parte in cui irroga nei loro confronti una sanzione di 10.500 euro. I condomini chiedono anche la nullità o l'annullamento di delibere propedeutiche o collegate a quella oggetto di impugnazione, la condanna del Condominio al pagamento delle spese di lite, di quelle per la mediazione e la sospensione dell'efficacia della delibera impugnata. Le sanzioni sono previste per la violazione di una diversa norma del Regolamento[Torna su]
Per i condomini la delibera è nulla per le seguenti ragioni:
Conduttrice occupa abusivamente un'area condominiale[Torna su]
Il Condominio si costituisce ed eccepisce:
Il Condominio chiede quindi l'autorizzazione a chiamare in causa la società conduttrice per chiedere:
Delibera nulla: le sanzioni superano il limite degli 800 euro[Torna su]
Dopo la chiamata in causa della società convenuta il Tribunale sospende l'efficacia esecutiva della deliberazione. Passando invece merito della questione il Giudice rileva che il Condominio, nel rispetto di quanto previsto dall'art 70 delle disp. att. c.c, ha irrogato la sanzione ai condomini in quanto pena di natura privata destinata a sanzionare le condotte dei destinatari del Regolamento. Ciò nonostante la delibera è nulla perché le condotte contestate sono vietate non dall'art. 11 del regolamento, per le cui violazioni il successivo art. 12 prevede sanzioni da 50 a 250 euro rivalutabili in base agli indici Istat, ma dall'art. 10, che vieta lo svolgimento di attività rumorose, moleste o maleodoranti durante le ore diurne. In sostanza il Condominio ha irrogato la multa per una violazione per la quale lo stesso Regolamento non prevede sanzione alcuna. La delibera inoltre, precisa il Giudice, non può basarsi su un potere generico di comminare sanzioni ai condomini in quanto previsto dal Regolamento, perché in contrasto con quanto sancito dall'art 70 disp. att. c.c. che richiede la violazione di specifiche violazioni delle regole. Delibera nulla infine anche perché l'importo della sanzione irrogata ai condomini supera abbondantemente il limite degli 800 euro previsto dall'art 70 disp att c.c. in caso di recidiva. Leggi anche: - Fino a 800 euro di multa per chi viola il regolamento di condominio - Multe ai condomini: serve la delibera assembleare? |
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