Data: 31/07/2020 10:00:00 - Autore: Daniele Paolanti

Il testo dell'art. 354 c.p.

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Chiunque, per danaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilit� a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni indicati nell'articolo precedente, � punito con la reclusione sino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.

La ratio dell'art. 354 c.p. e il bene giuridico tutelato

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L'art. 354 c.p. � un reato comune, poich� pu� essere commesso da chiunque, non essendo un reato proprio n� qualificato. Bene giuridico meritevole di tutela � il buon andamento della pubblica amministrazione ma anche l'interesse di questa a scegliere liberamente ed in assenza di condizionamenti il proprio contraente, cercando di prevenire ipotesi di corruzione che possano determinare l'astensione dagli incanti. Si tratta di un reato omissivo proprio, donde il tentativo non appare configurabile. La procedibilit� � ex officio.

La condotta sanzionata dall'art. 354 c.p.

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La norma sanziona chiunque si determini nell'astenersi dagli incanti o licitazioni, per aver ricevuto (anche solo in promessa) per s� o per altri, denaro o altra utilit�. � opportuno sottolineare come questa norma si ponga in stretto rapporto di complementariet� con l'articolo precedente: difatti si tratta di un singolare concorso nella turbativa degli incanti di cui all'art. 353 c.p. dove, tuttavia, in deroga alle previsioni di cui all'art. 110 c.p., il legislatore ha previsto un'autonoma fattispecie di reato. Difatti ad essere sanzionate sono condotte che vanno a compromettere gli incanti o le licitazioni ma, a differenza che nel reato di cui all'art. 353 c.p., questa volta il soggetto agente subisce una corruzione consistente nella dazione di danaro o altra utilit� (data o promessa) per s� o per altri, tale da indurlo ad astenersi dalla partecipazione.

La pena

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Il delitto di cui all'art. 354 c.p. � punito con la reclusione sino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.

Elemento soggettivo

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Elemento soggettivo indefettibile ai fini della configurabilit� del delitto in esame � il dolo generico, ovvero la premeditazione coscienziosa di commettere il fatto.


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