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Data: 25/01/2022 06:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli
Stato patrimoniale codice civile[Torna su]
La disciplina dello stato patrimoniale è dettata dagli articoli 2423 e 2424 del codice civile. In particolare, mentre l'articolo 2423 c.c. si occupa in generale della redazione del bilancio, l'articolo 2424 c.c. è specificamente dedicato al contenuto dello stato patrimoniale. Principi contabili internazionali[Torna su]
Lo stato patrimoniale come parte del bilancio di esercizio è previsto anche dai principi contabili internazionali. Questi, però, non forniscono uno schema obbligatorio da seguire, come fa (come vedremo meglio a breve) il codice civile, ma prevedono delle indicazioni precise e il rispetto di requisiti formali, contenutistici e sostanziali minimi. Attivo patrimoniale[Torna su]
Il contenuto dello stato patrimoniale va redatto in conformità allo schema individuato dall'articolo 2424 c.c., che lo divide in due macro classi: l'attivo e il passivo patrimoniale. L'attivo, nel dettaglio è composto di una serie di voci, raggruppate nelle seguenti macroaree: A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata. B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria. C) Attivo circolante. D) Ratei e risconti. ImmobilizzazioniLe immobilizzazioni, a loro volta, di distinguono in:
Attivo circolanteL'attivo circolante, invece, si suddivide in:
Passivo patrimoniale[Torna su]
Il passivo patrimoniale, invece, comprende l'indicazione delle seguenti voci: A) Patrimonio netto (capitale; riserva da soprapprezzo delle azioni; riserve di rivalutazione; riserva legale; riserve statutarie; altre riserve, distintamente indicate; riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi; utili (perdite) portati a nuovo; utile (perdita) dell'esercizio; riserva negativa per azioni proprie in portafoglio). B) Fondi per rischi e oneri (per trattamento di quiescenza e obblighi simili; per imposte, anche differite; strumenti finanziari derivati passivi; altri). C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo (obbligazioni; obbligazioni convertibili; debiti verso soci per finanziamenti; debiti verso banche; debiti verso altri finanziatori; acconti; debiti verso fornitori; debiti rappresentati da titoli di credito; debiti verso imprese controllate; debiti verso imprese collegate; debiti verso controllanti; debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; debiti tributari; debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale; altri debiti). E) Ratei e risconti. Differenza tra ratei e risconti[Torna su]
Sia nell'attivo che nel passivo compare la voce ratei e riscontri. I ratei sono delle quote di entrate o di uscite future: sono attivi se riguardano entrate future relative a ricavi non ancora liquidati ma già maturati; sono passivi se riguardano uscite future relative a costi non ancora liquidati ma già maturati. I risconti, invece, sono delle quote di costi o di ricavi che si sono già manifestati ma che non sono ancora maturati: sono attivi se rinviano una quota di costi già pagati ma non ancora maturati; sono passivi se rinviano una quota di ricavi già incassati ma non ancora maturati. Stato patrimoniale e situazione patrimoniale[Torna su]
Da quanto visto sino a ora, appare evidente che lo stato patrimoniale riflette la situazione patrimoniale di un'impresa sotto il profilo numerico. Dal punto di vista descrittivo, invece, la situazione patrimoniale è rappresentata dalla nota integrativa. Stato patrimoniale e conto economico[Torna su]
Lo stato patrimoniale va tenuto distinto, tra le altre cose, dal conto economico. Quest'ultimo, infatti, raccoglie in sé l'insieme delle operazioni aziendali che determinano il risultato economico finale di un certo esercizio, mentre, come visto, lo stato patrimoniale definisce il patrimonio aziendale in un momento specifico. |
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