Data: 12/08/2020 11:00:00 - Autore: Redazione

Cosa si intende con micro-assenteismo

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L'assenteismo � un fenomeno molto diffuso nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Una condotta assenteista da parte di uno o pi� dipendenti, specie se reiterata, pu� provocare considerevoli danni economici all'azienda; ragion per cui quest'ultima deve tutelare i propri interessi, cercando di contrastare e limitare il fenomeno il pi� possibile, sia tramite azioni preventive sia per mezzo di provvedimenti adeguati.

In generale, si parla di assenteismo quando un dipendente si assenta dal luogo di lavoro senza un valido e fondato motivo; in tal caso, il lavoratore adduce una falsa motivazione, ricorrendo all'espediente del permesso retribuito (per malattia, ex Legge 104 o i permessi sindacali) per dissimulare la propria condotta. In tal modo si configura un abuso in quanto il ricorso ad un permesso come quelli sopra elencati non trova alcun fondamento.

All'interno del fenomeno dell'assenteismo, si colloca il cosiddetto "micro-assenteismo": questa definizione si applica alle assenze di breve durata (da uno a tre giorni). La brevit� del periodo di assenza non cambia la natura fraudolenta di una condotta che danneggia principalmente l'azienda; anche per il "micro-assenteismo" il dipendente adduce false motivazioni, ricorrendo a certificazioni mediche fittizie oppure abusando dei permessi dei quali potrebbe godere solo in presenza di determinate condizioni.

Perch� pu� creare problemi

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Esattamente come l'assenteismo, anche il micro-assenteismo pu� creare problemi ad un'azienda, da diversi punti di vista. Il principale � quello economico: il datore di lavoro, infatti, riconosce comunque la retribuzione al proprio dipendente, anche se questi manca di effettuare la prestazione lavorativa (ci� crea uno scompenso tra le risorse economiche impegnate e l'effettivo ritorno in termini di lavoro prestato). Il micro-assenteismo pu� provocare scompensi anche sul versante logistico ed organizzativo, specie se il dipendente si assenta dal luogo di lavoro con scarso preavviso o distribuisce le proprie assenze in modo strategico (assenteismo tattico): una condotta di questo tipo pu� creare uno scompenso nella copertura dei turni e inficiare la qualit� del ciclo delle attivit� aziendali. Non va sottovalutato anche l'aspetto psicologico: un dipendente assenteista pu� rappresentare un modello negativo per i colleghi, i quali potrebbe sentirsi parimenti autorizzati ad assumere il medesimo atteggiamento, qualora l'azienda non intervenga tempestivamente nella maniera opportuna. Pi� in generale, un clima di questo tipo pu� ripercuotersi sulla qualit� della prestazione dell'intera compagine dei dipendenti i quali potrebbero sentirsi autorizzati ad assumere atteggiamenti simili.

Come difendersi dal micro-assenteismo

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Alla luce delle problematiche che possono emergere in relazione al micro-assenteismo, l'azienda ha il compito di difendersi da fenomeni di questo tipo, soprattutto a tutela dei propri interessi. Come spiega Salvatore Piccinni � Managing Director Head of Southern Europe di Inside Intelligence & Security Investigations, un'azienda ha a disposizione diverse soluzioni per contenere o contrastare il fenomeno del micro-assenteismo. Alcune sono di carattere preventivo (come ad esempio cercare di creare un ambiente di lavoro adeguato, che non sottoponga i dipendenti a stress eccessivo); altre, invece, vengono implementate a scopo identificativo e contrastivo, ossia per constatare l'esistenza di una condotta assenteista ed attuare le adeguate contromisure. Uno dei principali strumenti che le aziende possono adoperare per combattere il micro-assenteismo � rappresentato da indagini di controllo a carico dei dipendenti, volte ad accertare la legittimit� delle assenze dal luogo di lavoro ed eventuali incongruenze con le motivazioni addotte per giustificare la mancata prestazione lavorativa. In tal modo, il datore di lavoro pu� ottenere riscontri concreti ed oggettivi sulla base dei quali agire nei confronti del dipendente assenteista.

Come si indaga per casi di micro-assenteismo

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Per effettuare delle indagini di controllo inerenti a casi di micro-assenteismo, un'azienda pu� rivolgersi ad un'agenzia di investigazioni privata. Il mandato viene generalmente conferito da un legale rappresentante ma, talvolta, pu� essere anche il titolare dell'azienda in prima persona ad affidare l'incarico. Le indagini a carico dei dipendenti, infatti, sono possibili ma solo entro i limiti individuati dallo Statuto dei Lavoratori il quale impone il divieto di effettuare "indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonch� su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore".

Una volta siglato il mandato, le parti si accordano sugli obiettivi da raggiungere e solo dopo questo passaggio le indagini per assenteismo possono cominciare. Il primo passo consiste nell'acquisizione della documentazione relativa al dipendente (o ai dipendenti) da sottoporre ad indagine: gli investigatori incaricati si fanno consegnare curricula, contratto di lavoro, schedario dei turni e storico delle assenze relativo ad un ragionevole lasso di tempo. In tal modo, ricostruiscono il profilo personale e professionale del target delle indagini.

La seconda fase prevede l'osservazione del soggetto: essa pu� essere attiva (pedinamento) o passiva (appostamento). Tale procedura consente agli investigatori di acquisire materiale fotografico e video grazie al quale documentare in maniera inconfutabile la condotta del dipendente durante le ore (o i giorni) di permesso; nello specifico, tramite queste procedure si pu� appurare se il soggetto ha tenuto un comportamento coerente con quanto dichiarato per motivare la propria assenza. Qualora abbia prodotto un certificato medico per malattia o infortunio, le foto e i filmati ottenuti dagli investigatori possono provare come il comportamento del dipendente sia incompatibile con la condizione attestata dalla certificazione medica (oppure sia controproducente per il processo di guarigione). Ulteriori verifiche, pi� specifiche, vengono effettuate in base al tipo di permesso utilizzato dal dipendente per giustificare la propria assenza dal luogo di lavoro; nel caso si tratti, ad esempio, di un permesso richiesto ai sensi della Legge n. 104 del 1992, gli investigatori pongono in essere tutte le procedure di verifica necessarie ad accertare che non vi sia alcun abuso (ovvero un utilizzo illecito) del permesso il quale, � bene ricordarlo, ha come obiettivo quello di consentire ai dipendenti subordinati di prestare assistenza a familiari e conviventi che ne hanno bisogno (purch� non siano regolarmente ricoverati).

Quando gli investigatori incaricati ritengono di aver portato a termine tutte le procedure d'indagine necessarie, redigono una relazione tecnica all'interno della quale vengono riassunti il lavoro svolto ed i risultati con esso ottenuti. Il documento viene consegnato al mandante delle indagini che, sulla base dei riscontri emersi dalle verifiche degli investigatori, pu� decidere quali provvedimenti attuare nei confronti del dipendente. Naturalmente, qualora le investigazioni non abbiano riscontrato alcun illecito n� una condotta fraudolenta, il rapporto di lavoro pu� continuare; in caso contrario, il dipendente pu� essere sanzionato in base a quanto stabilito dal regolamento interno dell'azienda o, nel peggiore dei casi, essere licenziato. L'assenteismo, specie se 'strategico' e reiterato, in quanto lesivo del rapporto fiduciario che deve sussistere tra datore e prestatore di lavoro, pu� rappresentare una giusta causa di licenziamento (con la relazione tecnica investigativa che funger� da materiale probatorio).


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