Data: 25/08/2020 16:30:00 - Autore: Gabriella Lax

Scuola, � una corsa contro il tempo

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Tanti nodi da sciogliere ancora sul tema della scuola. Ieri a palazzo Chigi il vertice d'urgenza per decidere le linee guida. Presenti il premier Giuseppe Conte coi ministri Lucia Azzolina (Istruzione), Paola De Micheli (Infrastrutture e Trasporti), Roberto Speranza (Salute), Francesco Boccia (Affari Regionali), il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli e il commissario per la Scuola, Domenico Arcuri.

I punti fermi sono: dal primo settembre il recupero degli apprendimenti e il 14 settembre l'inizio dell'anno scolastico. L'unica certezza � che per la scuola sar� una corsa contro il tempo.

Banchi e aule

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Per quanto riguarda i banchi monoposto: da un lato Arcuri assicura che saranno consegnati in tempo, dall'altro per�, a tre settimane dall'inizio, la realt� � che solo alcuni istituti hanno gi� ricevuto i presidi, mentre moltissime altre scuole italiane sono lontanissime dal ricevere quanto ordinato. In mancanza di banchi monoposto sar� obbligatoria la mascherina anche in classe. Mai problemi non mancano anche in relazione alla disponibilit� delle aule: parecchi Comuni non hanno ancora spazi sufficienti a garantire distanziamento e collocazione delle classi.

Misurazione della temperatura e didattica a distanza

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Alcune regioni (Campania) si sono dotate di termoscanner per la misurazione della temperatura all'ingresso delle scuole. In mancanza, la temperatura dovr� essere misurata dai genitori a casa, prima dell'ingresso a scuola. Pacifica la possibilit� di proseguire la didattica a distanza, in caso di quarantena della classe o della scuola.

Mezzi di trasporto

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Ancora in alto mare la questione relativa ai mezzi di trasporto per gli studenti. Azzolina avrebbe chiesto un allentamento per quanto riguarda la capienza: dall'attuale 50% al 70 per cento. Niente da fare per� perch� il Comitato tecnico scientifico, nonostante l'obbligo di mascherina, non intende cambiare gli attuali parametri. Le alternative sarebbero: l'utilizzo dei separatori sui mezzi del trasporto pubblico locale e la differenziazione degli orari scolastici. Ma l'ultima non sarebbe di facile applicazione.

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