Data: 29/08/2020 07:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

Il consenso della vittima

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L'omicidio del consenziente, per potersi dire integrato in luogo dell'omicidio, richiede che il consenso della vittima sia:

  • personale,
  • effettivo (ovverosia serio, esplicito e non equivoco),
  • valido,
  • senza riserve.

In presenza di tali presupposti, non � necessaria una forma specifica ma lo stesso pu� essere prestato in qualunque modo.

In ogni caso, il consenso � revocabile in qualsiasi momento e, quindi, perch� possa dirsi integrato il reato in analisi � necessario che lo stesso perduri sino a quando viene commesso il fatto.

La pena per l'omicidio del consenziente

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L'omicidio del consenziente � punito molto meno duramente rispetto all'omicidio ma comunque in maniera severa, in quanto per esso l'articolo 579 del codice penale prevede la pena della reclusione da sei a quindici anni.

Non si applicano, tuttavia, le circostanze aggravanti comuni previste dall'articolo 61 c.p..

Omicidio del consenziente ed errore sul consenso

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Come precisato dalla giurisprudenza, dato che il consenso � un elemento costitutivo dell'omicidio del consenziente, laddove il colpevole incorra in errore circa la sua sussistenza deve ritenersi applicabile l'articolo 47 del codice penale. Di conseguenza, l'eventuale errore sul consenso non esclude la punibilit� del reo per un diverso reato (v. Cass. n. 3392/2018).

Presunzione di invalidit� del consenso

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In alcuni casi espressamente individuati dalla legge il consenso si presume invalido e ci� determina l'applicabilit� delle disposizioni relative all'omicidio comune.

In particolare, ci� si verifica quando la vittima:

  • � minorenne,
  • � inferma di mente o si trova in condizioni di deficienza psichica per un'altra infermit� o per l'abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti,
  • ha prestato il consenso a seguito di violenza, minaccia, suggestione o inganno.

Omicidio del consenziente ed eutanasia

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L'omicidio del consenziente viene spesso messo in relazione con l'eutanasia.

Quest'ultima, infatti, pu� configurare tre diverse fattispecie di reato, tra le quali rientra anche quella in commento. Le altre due, pi� frequenti, sono l'omicidio volontario di cui all'articolo 575 c.p. (che si realizza quando non vi � alcun consenso della vittima ma il reo agisce solo per propria piet�) e l'istigazione o aiuto al suicidio di cui all'articolo 580 c.p..


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