Data: 27/08/2020 10:30:00 - Autore: Gabriella Lax

Violenza domestica, nell'inferno del lockdown

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Con il lockdown sono aumentati i casi di violenza domestica. Un inferno senza fine quello vissuto dalle donne, vittime di violenze in famiglia. La convivenza forzata innervosendo tutti gi� in situazioni normali, ha inasprito l'atteggiamento dei soggetti maltrattanti nei confronti delle vittime. Restare in casa h24 ha reso questo tipo di prigionia ancora pi� dolorosa. Anche perch� non ci sono scuse, giustificazioni per poter uscire e chiedere un aiuto e un intervento. Un inferno di cui parlano i numeri dell'Istat che ha esaminato (come si legge sul sito ufficiale) i dati contenuti nel dataset del numero verde 1522, nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020. Come gi� accaduto in altri Paesi europei, le informazioni raccolte dal numero verde contro la violenza e lo stalking possono fornire importanti evidenze relative all'andamento del fenomeno della violenza domestica durante il periodo della pandemia. Soprattutto se i numeri sono paragonati a quelli dello stesso periodo degli anni precedenti.

Istat e violenze domestiche: chiamate pi� che raddoppiate

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Il numero delle chiamate sia telefoniche sia via chat nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020 � pi� che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+119,6%), passando da 6.956 a 15.280. Sono, invece, diminuite le chiamate fatte per errori non intenzionali (703) e per errori voluti, quelle fatte per scherzo (3.585) o semplicemente per molestare (766), volte a denigrare la funzione di aiuto e supporto del 1522.

La crescita delle richieste di aiuto tramite chat � quintuplicata passando da 417 a 2.666 messaggi. Accanto alla richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza (4.899 chiamate pari al 32,1% del totale delle chiamate valide) crescono anche le chiamate per avere informazioni sulla tipologia di servizi offerti dal 1522 (3.655 pari al 23,9%). Il numero verde, durante il periodo di lockdown, ha fornito informazioni e consulenze anche a diversi ed eterogenei necessit� di aiuto indicando numeri utili di supporto sociale e psicologico (2.979 pari al 19,5% del totale), a testimonianza della funzione di "vicinanza" che questo servizio ha erogato in un particolare momento di crisi. Mentre il 77,2% delle vittime � stato inviato ad altri servizi.

Violenze contro le donne soprattutto in casa

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Il primo dato che rileva � che si � trattato di violenze di genere, di cui sono state vittime le donne, in tutto 6.254 contro i 253 casi di vittime uomini. Gli autori indicati sono stati 5.540 uomini e 440 donne.

In secondo luogo in aumento i dati relativi alla violenza domestica. Nel 2019 sono state 2.251 le persone che hanno chiamato per denunciare violenza in casa, mentre nel 2020 si arriva a 5016 persone. Sono anche raddoppiate le chiamate per episodi di violenza in case altrui, ed � aumentata, nonostante il lockdown, la violenza per strada: 74 telefonate in quattro mesi, contro le 15 del medesimo periodo del 2019.


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