Data: 01/09/2020 23:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

I tribunali alle prese con il nuovo inizio

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Da gioved� 3 settembre ai tribunali � chiesto di tornare a funzionare e di farlo a pieno regime. L'obiettivo dei vari uffici giudiziari, quindi, � quello di recuperare i vecchi ritmi, ma il suo raggiungimento prevede una sfida in pi�: superare i ritardi causati dall'emergenza covid.

In realt�, il vero e proprio periodo emergenziale, per la giustizia, � gi� finito il 30 giugno, ma, anche in ragione dell'approssimarsi delle ferie e delle incertezze all'epoca ancora pi� grandi che oggi, luglio pu� essere considerato come un mese di transizione che ha lasciato molte cose in eredit� a settembre.

Il distanziamento � la priorit�

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La priorit�, in tutti gli uffici, � quella di garantire il distanziamento. E questa � anche la grande sfida, se solo si considera che in molti tribunali gli spazi a disposizione per celebrare le udienze sono ridotti ed evitare gli affollamenti � complicato.

Ma una soluzione condivisa da molti c'�: prevedere delle fasce orarie per le udienze, che saranno celebrate anche di pomeriggio.

Quasi ovunque, poi, si continuer� ad accedere alle cancellerie esclusivamente su appuntamento, peraltro solo ove non sar� possibile procedere all'adempimento necessario in maniera virtuale, evitando la presenza fisica.

Come gestire eventuali positivi

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Il problema principale e che pi� spaventa � quello della gestione della scoperta di un soggetto positivo al coronavirus tra coloro che hanno avuto accesso al tribunale.

Gi� � successo, ad Ancona, ma per fortuna quando ancora le attivit� erano ridotte. Dalla ripresa in poi potrebbe essere pi� complesso gestire una simile emergenza, ma i vari uffici si stanno gi� organizzando, ad esempio ipotizzando locali alternativi in cui dirottare le attivit� da compiere mentre si procede alla sanificazione.

A novembre la prossima prova

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In ogni caso, fino al 31 ottobre continua a essere possibile celebrare le udienze civili a distanza tramite collegamenti audiovisivi o sostituirle con il deposito di note scritte se a esse sono chiamati a partecipare solo i difensori.

Una nuova fase da gestire con la massima cura � quindi attesa per novembre, nella speranza che, nel frattempo, l'emergenza epidemiologica rientri il pi� possibile.


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