Data: 02/09/2020 16:56:00 - Autore: Gabriella Lax

Fisco, le richieste di avvocati e commercialisti

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Bisogna tornare a far svolgere le udienze in forma pubblica. La richiesta arriva dai Consigli nazionali dei commercialisti e degli avvocati (Cnf E Cndcec), in una lettera inviata ad Antonio Leone, presidente del Consiglio della giustizia tributaria. Per questo motivo, i due Consigli chiedono che vengano assunte �le iniziative pi� opportune al fine di garantire la uniforme ripresa dell'attivit� giudiziaria in forma pubblica sull'intero territorio nazionale�.

La necessit� del contraddittorio processuale

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Alla base delle richieste il fatto che �l'udienza pubblica e il regolare funzionamento degli uffici giudiziari assicurano alle parti il contraddittorio processuale�. Con la fine del periodo di sospensione feriale dei termini processuali, chiariscono Cnf e Cndcec serve �mettere in atto tutte le iniziative necessarie per ripristinare le condizioni ordinarie di svolgimento dell'attivit� giudiziaria da parte delle Commissioni tributarie� rispettando ovviamente la normativa anti covid. Le misure organizzative, predisposte nel periodo compreso tra il 12 maggio e il 30 giugno 2020, avevano carattere straordinario per questi motivi �non possano trovare applicazione nel processo tributario anche dopo il 30 giugno 2020'�. A tal proposito non basta invocare le ulteriori disposizioni introdotte con la legge, che prevedono la possibilit� di adottare analoghe misure fino al 31 ottobre 2020, �ma soltanto in materia di processo civile e penale, come chiaramente desumibile dalla stessa rubrica del citato articolo 221�.

La ripresa delle udienze

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Nei casi in cui le udienze sono riprese si sono trovati accorgimenti previsti dai decreti presidenziali come il frazionamento degli orari di convocazione delle udienze e degli accessi, l'obbligo del distanziamento interpersonale e l'uso obbligatorio delle mascherine all'intero dell'ufficio giudiziario.

Taluni decreti presidenziali, evidenziano i consigli dei professionisti �hanno tuttavia ritenuto applicabili anche nel processo tributario le misure organizzative straordinarie previste dal citato articolo 221 per i soli processi civile e penale' � dunque - considerato che risulta indispensabile assicurare alle parti il doveroso contraddittorio processuale, che pu� essere garantito soltanto con l'effettivo svolgimento dell'udienza pubblica, oltre che con il regolare funzionamento degli uffici giudiziari, � necessario ripristinare celermente le condizioni ordinarie di svolgimento dell'attivit� giudiziaria in tutte le sedi delle Commissioni tributarie�. Le iniziative da prendere dovrebbero fare in modo di impartire �direttive, pur nel doveroso rispetto delle misure idonee ad evitare rischi per la salute, quale, a titolo esemplificativo, il gi� richiamato frazionamento degli orari di convocazione delle udienze�. I due Consigli, infine, insieme alle associazioni di categoria degli avvocati e dei commerciali (rispettivamente, Uncat e Adc e Anc) restano disponibili a fornire ogni collaborazione utile per la pi� efficace attuazione delle misure organizzative idonee a garantire la pubblicit� delle udienze e il regolare funzionamento degli uffici giudiziari, nel rispetto della indispensabile tutela dei diritti di difesa del contribuente come previsto dalla Costituzione.


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