Data: 03/10/2020 06:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

Le cure non convenzionali

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Le cure mediche, e più in generale i trattamenti medici, si suddividono in due categorie:

  • convenzionali: trattamenti validati da molteplici studi e universalmente riconosciuti come efficaci;
  • non convenzionali: trattamenti non rientranti tra quelli convenzionali.

Le cure non convenzionali in alcuni casi integrano i trattamenti convenzionali, in altri, addirittura, li sostituiscono.

Prescrizione di cure non convenzionali

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Nello svolgimento della propria professione, i medici possono scegliere di prescrivere e adottare sistemi e metodi di prevenzione, diagnosi e cura non convenzionali: a permetterlo è l'articolo 15 del codice deontologico.

Lo stesso articolo, però, stabilisce anche che, nel farlo, i sanitari debbono:

  • agire nel rispetto del decoro e della dignità della professione;
  • evitare di sottrarre il paziente a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia.

Medicina non convenzionale: doveri e divieti deontologici per il medico

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Nell'utilizzo di sistemi e metodi non convenzionali il medico deve garantire anche:

  • la qualità della propria formazione specifica,
  • una circostanziata informazione per l'acquisizione del consenso.

Ai sanitari che fanno ricorso alla medicina non convenzionale, inoltre, è fatto divieto di collaborare con soggetti terzi, non medici, che si "cimentano" nelle discipline non convenzionali riconosciute quali attività esclusive e riservate alla professione medica e di favorire il loro esercizio.

Sanzioni disciplinari

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I medici che nel prescrivere e adottare sistemi e metodi di prevenzione, diagnosi e cura non convenzionali non si conformano alle previsioni del codice deontologico, al di là dell'esito di tali attività, possono essere assoggettati alle sanzioni disciplinari secondo le procedure e nei termini previsti dall'ordinamento professionale.


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