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Data: 04/10/2020 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Concorsi pubblici, ecco cosa cambia[Torna su]
Cambiamenti in vista per i concorsi pubblici. È in atto la riforma del reclutamento già annunciata nei mesi scorsi e che vede in questi giorni la pubblicazione del bando-tipo sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica. Il bando (v. schema sotto allegato) è una sorta di modello di riferimento per le assunzioni nella P.A., pensato "per semplificare e omogeneizzare, appunto, le modalità di reclutamento sul territorio". Le innovazioni radicali riguardano innanzitutto il metodo: presentazione della domanda di partecipazione al concorso tramite SPID, svolgimento delle prove in modalità decentrata e attraverso l'utilizzo di tecnologia digitale, possibilità per la commissione esaminatrice e le sottocommissioni di svolgere i propri lavori in modalità telematica, garantendo comunque la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni, secondo la normativa vigente. I bandi-tipo[Torna su]
I bandi-tipo sono stati previsti a fine dicembre 2019 dall'ultimo decreto legge Milleproroghe rispetto alle procedure di assunzione nel triennio 2020-2022. L'elaborazione sarebbe intervenire entro il 30 marzo scorso, ma la procedura si è bloccata con l'avvento della pandemia. La ratio, come evidenzia Fabiana Dadone, ministro per la Pubblica amministrazione «accrescere l'efficienza dell'organizzazione e dell'azione amministrativa, tenendo conto dell'esigenza di assicurare la migliore organizzazione del lavoro, assecondando la necessità di dislocare le prove sui territori con un'informatizzazione completa, dalla fase dell'iscrizione fino alla pubblicazione delle graduatorie».
Concorsi pubblici, presentazione delle domande[Torna su]
In questa fase di cambiamento i bandi-tipo saranno lo schema tipo a cui dovranno rifarsi i bandi concorsuali dei prossimi mesi. Cambiano le prove scritte e anche l'orale dei concorsi pubblici che potrà anche essere in videoconferenza. Le domande di partecipazione dovranno pervenire obbligatoriamente in via telematica tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid). Ancora, per partecipare al concorso il candidato deve anche essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) a lui intestato. La registrazione, la compilazione e l'invio online della domanda devono essere completati entro il trentesimo giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando per il concorso pubblico in Gazzetta Ufficiale. La data di presentazione online della domanda di partecipazione sarà certificata e comprovata da ricevuta elettronica. Concorsi pubblici, sedi e prove[Torna su]
Le prove preselettive e scritte si svolgeranno esclusivamente in via informatica e presso le sedi decentrate. In particolare, le sedi decentrate dovrebbero i cosiddetti "poli territoriali avanzati", con infrastrutture tecnologiche e informatiche. Sarebbero i 150 poli sparsi nelle varie regioni e che verranno anche usati per cause affini, quando non si svolgeranno le prove dei concorsi pubblici (ad esempio come luoghi di supporto allo smart working). Le commissioni esaminatrici e le sottocommissioni potranno svolgere i propri lavori in modalità telematica, garantendo comunque la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni. Potranno far parte delle commissioni componenti aggiuntivi per la valutazione delle conoscenze e competenze linguistiche, informatiche e digitali. La valutazione considererà le esperienze lavorative svolte dal candidato, le attitudini utili allo svolgimento delle mansioni e delle competenze trasversali e tecniche. |
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