|
Data: 08/10/2020 05:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Coronavirus, il nuovo decreto[Torna su]
È stato approvato dal consiglio dei ministri pubblicato subito in GU e in vigore dall'8 ottobre 2020 il decreto legge n. 125/2020 (sotto allegato) che ha confermato tutte le norme contro la diffusione del coronavirus attualmente in vigore ed ha stabilito i nuovi provvedimenti relativi all'emergenza Covid-19: in primis, obbligo di mascherina su tutto il territorio nazionale e la possibilità per le regioni di adottare ordinanze più restrittive per contenere la pandemia. In particolare è obbligatorio l'uso delle mascherine anche all'aperto, un aumento dei controlli e sanzioni per chi non rispetta le misure anti-contagio. La risoluzione di maggioranza sulle misure anti-Covid era stata presentata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e prevede anche la proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 31 gennaio 2021. Vai al comunicato stampa del Governo
Coronavirus, mascherine anche all'aperto[Torna su]
Il testo introduce l'obbligo di portare sempre con sé le mascherine e prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. La mascherina va sempre tenuta in tasca o in borsa e andrà indossata «nei luoghi al chiuso accessibili e al pubblico», mezzi di trasporto compresi. Ma anche all'aperto quando si è in prossimità di persone non conviventi. Sono escluse dall'obbligo della mascherina le persone che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e chi ha patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina e chi interagisce con loro.
Le sanzioni[Torna su]
Chi sarà sorpreso fuori dalla propria abitazione senza la mascherina andrà incontro a multe dai 400 fino ai mille euro. "Per chi non indossa la mascherina sono previste multe fino a 1.000 euro" ha confermato il premier Giuseppe Conte. Ancora più severe le sanzioni per chi viola la quarantena: dai 500 fino ai 5mila euro con l'arresto dai 3 ai 18 mesi. Gli esercizi pubblici che non rispettano le norme anti-contagio dovranno pagare: dai 400 ai mille euro di multa, più la chiusura del locale da 5 a 30 giorni.
Norme anticontagio e smart working[Torna su]
Confermate le norme anti contagio in vigore fin dall'inizio della pandemia: distanziamento di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche, lavaggio delle mani. Resta l'obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Resta il limite di 200 persone per andare al cinema, a teatro e ai concerti al chiuso e di mille persone per quelli all'aperto. E l'obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre. Con la proroga dello stato di emergenza resta lo smart working semplificato, senza accordo individuale per attivare lo strumento. Infine la piattaforma unica nazionale Immuni, che allerta i soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid rimane operativa fino al 31 dicembre 2021.
Coronavirus, le Regioni potranno applicare norme più restrittive[Torna su]
il decreto prevede infine che le Regioni potranno applicare solo regole più restrittive rispetto a quelle adottate dal governo. Misure ampliative solo nel rispetto dei criteri fissati dai decreti e solo d'intesa con il ministero della Salute. |
|