Data: 11/10/2020 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Salario minimo Ue, la spinta di von der Leyen

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Potrebbe arrivare a breve la direttiva della Commissione europea sul salario minimo obbligatorio. Le indiscrezioni sono riportate da Politico.eu. A spingere la proposta la presidente Ursula von der Leyen intenzionata a presentare una direttiva vincolante per l'introduzione di un salario minimo europeo in tutti i 27 paesi dell'Unione europea.

�Tutti nell'Unione devono avere i salari minimi. Funzionano ed � giunto il momento che il lavoro ripaghi� ha affermato.

Ora il salario minimo � gi� in vigore per legge in 22 paesi Ue con importi diversi da un paese all'altro. L'Italia non � tra questi. sull'iniziativa sono previsti scontri, sia dei governi di alcuni paesi, sia da parte delle associazioni di datori di lavoro, le quali, a prescindere si considerano danneggiate.

Salario minimo, la situazione in Europa

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Variegati i salari minimi nei paesi dell'Europa che li hanno adottati: vanno da un minimo di 235 euro al mese in Bulgaria a un massimo di 2.071 euro in Lussemburgo; poi ci sono Spagna e Portogallo, con 858 e 700 euro mensili. Infine ci sono paghe minime sopra i mille euro: Francia (1.521), Germania (1.557), Paesi Bassi (1.615), Belgio (1.593), Irlanda (1.656). La pandemia ha fatto emergere il dato europeo di come vi siano ancora categorie di lavoratori sottopagati e che sono quelle che durante l'emergenza hanno continuato a essere operative e produttive.

Salario minimo, le conseguenze per l'Italia

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La direttiva sul salario minimo imporrebbe regole vincolanti, capaci per� di garantire la specificit� dei singoli Stati; un Paese in cui gi� esiste il salario minimo allora dovr� semplicemente verificare che sia adeguato allo standard imposto dall'Europa.

Secondo l'analisi degli uffici tecnici del Parlamento europeo realizzata sul salario minimo serve l'adozione di un provvedimento comune specie a fronte della grande crisi che il Covid sta imponendo anche e soprattutto ai lavoratori. Ma l'adozione della direttiva cosa comporterebbe per il nostro Paese? Sembra che la direttiva non interverr� direttamente sul livello dei salari minimi rispettando le tradizioni nazionali, l'autonomia dei sindacati e la libert� della contrattazione collettiva.

In Italia, in cui vige la contrattazione collettiva, non dovrebbe cambiare molto con la direttiva della Commissione europea sul salario minimo; qui bisognerebbe coprire con un minimo garantito i lavoratori per i quali non esiste un CCNL e che sono sfruttati e sottopagati.

Salario minimo, l'idea del M5S

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Coglie la palla al balzo il Movimento 5 stelle che, sul salario minimo in Italia, spinge fin dalla campagna elettorale. Come riporta il Fatto quotidiano: �Non possiamo che essere pi� che soddisfatti � evidenzia l'europarlamentare M5s Daniela Rondinelli - che la Commissione europea intenda fare sul serio con una direttiva Ue, ovvero un atto giuridicamente vincolante. Nei Paesi dell'Est Europa non esiste una forte e robusta contrattazione sulla fissazione degli stipendi e questo li comprime verso il basso. Il dumping salariale che ne consegue � la principale causa delle delocalizzazioni che subisce da anni l'Italia. Questa distorsione della concorrenza nel mercato interno deve terminare e il salario minimo � la soluzione giusta, un provvedimento che aiuter� le imprese italiane�. Secondo i pentastellati: �Il salario minimo in ogni Paese dello Stato membro non deve essere inferiore al 60% del salario mediano nazionale e al contempo non deve essere inferiore al salario mediano europeo. Solo cos� avremo a disposizione uno strumento capace di livellare verso l'alto gli stipendi dei cittadini europei�.


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