Data: 25/10/2020 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

P.a., lavoro agile almeno al 50% del personale

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� stato il ministro Fabiana Dadone a firmare il decreto ministeriale sullo smart working che attua le norme del decreto Rilancio, alla luce dei Dpcm del 13 e 18 ottobre 2020. Il provvedimento contempera l'esigenza di contrasto alla pandemia con la necessit� di continuit� nell'erogazione dei servizi. Il decreto stabilisce, in primis, che ciascuna amministrazione con immediatezza assicura su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale lo svolgimento del lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attivit� che possono essere svolte secondo questa modalit�. Pu� farlo in modalit� semplificata ancora fino al 31 dicembre 2020. Ed ancora, gli enti, tenendo anche conto dell'evolversi della situazione epidemiologica, assicurano in ogni caso le percentuali pi� elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le loro potenzialit� organizzative e con la qualit� e l'effettivit� del servizio erogato.

Smart working, l'attivit� del lavoratore e sistemi di valutazione

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E stabilito che il lavoratore agile alterni giornate lavorate in presenza e giornate lavorate da remoto, con una equilibrata flessibilit� e comunque alla luce delle prescrizioni sanitarie vigenti e di quanto stabilito dai protocolli di sicurezza.

Toccher� alle amministrazioni adeguare i sistemi di misurazione e valutazione della performance alle specificit� del lavoro agile. Il dirigente, verificando anche i feedback che arrivano dall'utenza e dal mondo produttivo, monitora le prestazioni rese in smart working da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. Lo smart working si svolge di norma senza vincoli di orario e luogo di lavoro, ma pu� essere organizzato per specifiche fasce di contattabilit�, senza maggiori carichi di lavoro. In ogni caso, al lavoratore sono garantiti i tempi di riposo e la disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro. Inoltre, i dipendenti in modalit� agile non devono subire penalizzazioni professionali e di carriera.

Smart working, tutela dei lavoratori disabili o fragili

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Le amministrazioni si adoperano per mettere a disposizione i dispositivi informatici e digitali ritenuti necessari, ma comunque rimane consentito l'utilizzo di strumentazione di propriet� del dipendente; ancora, l'amministrazione favorisce il lavoro agile per i lavoratori disabili o fragili anche attraverso l'assegnazione di mansioni diverse e di uguale inquadramento. In ogni caso, promuove il loro impegno in attivit� di formazione; nella rotazione del personale, l'ente fa riferimento a criteri di priorit� che considerino anche le condizioni di salute dei componenti del nucleo familiare del dipendente, della presenza di figli minori di quattordici anni, della distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, ma anche del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di percorrenza; considerata l'importanza della continuit� dell'azione amministrativa e della rapida conclusione dei procedimenti, l'ente individua comunque ulteriori fasce temporali di flessibilit� oraria in entrata e in uscita rispetto a quelle adottate.


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